Escorpio scalda i motori

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Estate: gli appassionati di automobilismo seguono le vicende del team del Cavallino rampante alle prese con un campionato F1 quanto mai complicato.  Ma a due passi da casa nostra, sulla pista dell’Autodromo di Modena, altri veicoli scaldano i motori. A due mesi esatti dalla partecipazione alla Shell Eco-Marathon di Rotterdam, i team scolastici di Itis Leonardo da Vinci di Carpi, Itip Bucci (Faenza) e Itis Rossi (Vicenza) provano i propri avveniristici veicoli allo scopo di misurarne le performance, in termini di bassi consumi e di limitazione delle emissioni inquinanti. La sessione di prove, avvenute grazie alla collaborazione della direzione dell’Autodromo, che ha messo a disposizione la pista per le tre scuole, si è tenuta il 15 luglio scorso. I veicoli partecipanti (quattro in totale) sfruttano diverse tecnologie. I prototipi di Carpi e Vicenza sono veicoli elettrici alimentati tramite batterie Litio-Polimeri. Sul veicolo carpigiano (Escorpio 14) è installato anche un pannello fotovoltaico che contribuisce a fornire energia al powertrain in funzione dell’irraggiamento solare; nella gara di Rotterdam 2014 Escorpio si è piazzato all’ottavo posto nella categoria battery electric, con una prestazione di 604 km/kWh, corrispondenti a circa 5.300 km/litro di benzina equivalente. Il prototipo vicentino Energy and Motion, nella gara del 2012, ottenne un risultato di 545.8 km/kWh (oltre 4500 km/litro benzina equivalente), piazzandosi al sesto posto nella categoria battery electric. Faenza ha partecipato con due prototipi a combustione interna: il veicolo Clipper D, con telaio in tubolare di acciaio, che nel 2013 è arrivato secondo nella categoria GTL con 230 Km/litro e il nuovo veicolo FaBI-Sparkless, con telaio monoscocca in carbonio è arrivato terzo nella categoria prototipi Diesel con 727 Km/litro.  All’autodromo, dopo le prove libere, è iniziata la simulazione di gara: i veicoli partono distanziati di 30” uno dall’altro, ai box i ragazzi tengono i tempi e scrutano dai rispettivi computer i dati forniti dalla telemetria. Dopo 10 giri i veicoli rientrano ai box: il veicolo di Faenza percorre 540 km/litro, quello  del Rossi di Vicenza 431 km/kWh,  mentre  Escorpio percorre 502,4 km/kWh battendo i vicentini. Qui, infatti, vince chi consuma meno! “Dall’analisi dei dati – spiega il professor Stefano Covezzi – emerge che i consumi dei due veicoli sono stati quasi uguali, ma la differenza è data dalla superiore produzione di energia solare del pannello fotovoltaico del nostro istituto. La performance è stata ottenuta grazie a un circuito ad alta efficienza interamente progettato e realizzato dagli studenti del corso di Elettronica, coordinati dal professor Marco Vidoni”. Ora viene l’estate ma, da settembre, saranno tutti di nuovo al lavoro per la lunga marcia che porterà all’edizione 2015 della Shell Eco Marathon.