Si è svolta domenica scorsa a Carpi la giornata Mettiamo le Radici durante la quale l’Associazione Ambientalista Fare Verde, tramite il suo presidente nazionale, l’avvocato Francesco Greco, ha illustrato le linee guida dell’associazione sulle tematiche ambientali evidenziando, tra l’altro, la posizione critica al modello di sviluppo attuale, ‘volto a un consumismo sfrenato’, sostenendo, al contrario, le posizioni riconducibili al pensiero della ‘decrescita felice’.
Nel corso dell’incontro, il referente locale dell’associazione, Bruno Tarchioni, ha posto l’attenzione dei presenti sullo stato delle “acque depurate” dell’impianto Aimag di San Marino, supportando le sue parole con un’ampia documentazione fotografica.
In sostanza, Fare Verde di Carpi chiede ad Aimag di dare una risposta sullo stato degli scarichi che, agli occhi e anche all’olfatto del comune cittadino, si presentano come sospetti. E’ stato poi ricordato come l’impianto, in caso di piogge consistenti, non sia in grado di veicolare in modo corretto le acque provenienti dal canale tombato che giungono da Carpi; ciò comporta che lo sversamento avvenga direttamente nel canale che corre parallelo all’impianto di depurazione, il quale, dopo diversi chilometri, arriva al confine del Comune di Moglia, confluendo nel canale della Bonifica Parmigiana Moglia. Una situazione igienico-ambientale, è stato sottolineato, non più compatibile e pericolosa per la salute stessa dei cittadini interessati.
Cesare Pradella