Recuperandia fa il botto!

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"Sono sempre più numerose le persone che si recano a Recuperandia e, nonostante la crisi, ci piace leggere questo dato in positivo", spiega Massimo Melegari. "Da una parte è indiscusso il bisogno di molti di trovare vestiti e manufatti a piccoli prezzi ma, allo stesso tempi, è in aumento il numero di coloro che si recano in bottega poiché sensibili al tema del riuso, del riciclo. Si sta insomma facendo sempre più forte, anche nella nostra città, una cultura della sostenibilità e dell’etica". I numeri di Recuperandia sono strabilianti: 3000 visite mensili, 200 clienti al giorno, per 150 giorni di apertura l’anno. E, lo ricordiamo, il 60% dell’utenza è italiana. La bottega esercita anche una forte azione socializzante: "i nostri 56 volontari son sempre pronti ad accogliere e a far sentire a proprio agio non solo i clienti, i quali spesso si intrattengono in bottega per fare quattro chiacchiere senza acquistare nulla, ma anche i numerosi ragazzi inviati dai Servizi Sociali o dal Centro di Salute Mentale per fare un’esperienza di inserimento lavorativo protetto (6 le borse lavoro del 2013 e 6 i ragazzi del Centro Diurno Albero Sole che hanno fatto lavoretti in bottega lo scorso anno)". Il clima è accogliente e a Recuperandia, accanto a stili di vita più sostenibili,  fioriscono anche nuove amicizie.