A scuola fino al venerdì anche alle Medie

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Un nuovo orario delle lezioni dal lunedì al venerdì anche alle scuole medie: questa la proposta avanzata da un gruppo di genitori delle Scuole Don Milani, promotori del sondaggio che ha coinvolto tutte le famiglie dei bambini delle classi quinte delle scuole elementari dell’Istituto Comprensivo Carpi 3 (Collodi, Don Milani e Verdi).
Nel caso in cui la maggioranza si esprimesse a favore, la richiesta sarebbe poi sottoposta alla Direzione dell’Istituto Comprensivo Carpi 3 e, quindi, dopo la valutazione del Consiglio Docenti delle Scuole Medie di Cibeno, la Direzione di Istituto potrebbe effettuare un referendum dispositivo per modificare l’orario scolastico. Il nuovo orario sarebbe dalle 8 alle 14 con due brevi pause, dal lunedì al venerdì, a partire dall’anno scolastico 2015-2016. Attualmente si frequentano le scuole medie dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.

Contraria: Rita Bosi
“Sono fermamente contraria alla proposta di modificare l’attuale orario scolastico delle scuole medie perché è insensato richiedere l’attenzione di un bambino per sei ore consecutive. Due brevi pause non alleggeriscono quella fatica enorme dalla quale uscirebbero esausti. Il rischio è che, in quelle ultime due ore, non venga assimilato assolutamente nulla e si perda tempo inutilmente. Sorge poi un problema. Già questi ragazzi sono oberati di compiti da eseguire durante il pomeriggio in vista delle cinque materie in programma per il giorno successivo: che accadrà quando dovranno eseguire i compiti di sei materie diverse per le sei ore del nuovo orario proposto? Anche le verifiche e le interrogazioni si concentreranno nei cinque giorni di scuola mentre oggi sono distribuite sui sei giorni disponibili.
Cambierebbe anche l’organizzazione della vita familiare per chi deve trasportare avanti e indietro i ragazzi: molti genitori alle 14 devono rientrare sul posto di lavoro e, di conseguenza, dovrebbero incaricare altri di ritirare il figlio all’uscita da scuola.  Infine, molti ragazzi iniziano l’attività sportiva pomeridiana alle 14,30 e, uscendo alle 14, non avrebbero nemmeno il tempo di mandar giù un boccone. Insomma, sarebbe tutto più complicato.  L’idea di avere il sabato libero da trascorrere con i propri figli non basta per giustificare tanta fatica: i vantaggi non compensano certamente gli svantaggi”.

Favorevole: Federica Marampon

“Personalmente sono favorevole e ritengo che questa interessante proposta debba essere valutata con attenzione. Con il nuovo orario gli alunni potrebbero dedicare il sabato mattina allo studio e allo svolgimento dei compiti, mentre nel pomeriggio potrebbero seguire le varie attività tipiche dell’età: catechismo, sport e altro. Potersi godere il sabato pomeriggio e la domenica liberi da impegni scolastici è, a mio avviso, rigenerante. Sono consapevole che l’attenzione e lo sforzo che viene richiesto ai nostri ragazzi dal nuovo orario sarà maggiore ma ritengo la loro maturità cognitiva adeguata all’impegno. Mio figlio frequenta la V alle scuole Don Milani e, sin dalla prima, entra alle 8.30 ed esce alle 16.30; quasi tutti i giorni le insegnanti assegnano compiti a casa e ripasso delle materie. Chi frequenta la scuola a tempo pieno ritengo possa continuare a dare buoni risultati in classe con gli orari della settimana corta e beneficiare appieno della pausa rigenerante del weekend senza carico di stress”.