Pacchi postali salatissimi!

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Un nostro concittadino, il 24 marzo scorso, si è recato presso l’Ufficio Postale di Carpi per spedire un pacco in Tunisia alla figlia. “Sono 75,86 euro”, si è sentito dire dall’impiegata. Un’amara sorpresa dal momento che, un pacco di ugual peso, lo aveva pagato, il 13 gennaio,  46,80 euro. Un aumento a dir poco considerevole, per il quale abbiamo chiesto spiegazioni a Poste Italiane.  “Il prezzo delle spedizioni con il Pacco Ordinario Estero è soggetto a una revisione annuale sulla base di numerosi coefficienti che sono stabiliti dalla legge. Uno dei fattori che incide maggiormente è il costo del trasporto (euro/kg), il quale, in termini assoluti, varia in funzione del peso spedito. In virtù di questo meccanismo, pertanto, i periodici adeguamenti del prezzo delle spedizioni registrano correzioni più marcate nelle fasce di peso più elevate”. In occasione dell’ultimo aggiornamento risalente al 17 marzo scorso, questa voce ha subito andamenti differenziati da Paese a Paese e, specifica Poste Italiane, “in alcuni casi si è registrata una riduzione (ad esempio per le spedizioni destinate in Argentina, Brasile e Cina). Nel caso specifico della Tunisia, l’aumento del prezzo del pacco ordinario per via aerea verso tale destinazione appare particolarmente significativo perché riguarda una spedizione che ricade nella fascia di peso massima del Pacco Ordinario Estero (15-20 kg), mentre nelle fasce di peso inferiore l’aumento è stato più contenuto”. Insomma Poste Italiane si difende: pacchi salati? Non è colpa nostra, l’impennata dei prezzi è dovuta al costo del trasporto! Non vorremmo certo essere nei panni di tutti gli immigrati che vivono sul nostro territorio i quali, periodicamente, spediscono pacchi alle famiglie rimaste nei paesi d’origine. Insomma non ci resta altro da fare che pagare e mettere in conto che, anziché spedire un paio di pacchi all’anno all’estero, forse, val la pena fare un viaggetto di tanto in tanto e consegnare i nostri doni direttamente nelle mani di chi amiamo. Quando si dice unire l’utile al dilettevole…
Jessica Bianchi