Come ogni anno il ritorno della bella stagione ripropone la necessità di prevenire e combattere la fastidiosa presenza nei nostri territori della zanzara tigre: forse non tutti ancora lo hanno compreso, ma questo insetto è anche un problema di carattere sanitario che presenta aspetti da non sottovalutare, come il rischio di veicolare pericolose malattie virali. Il Settore Ambiente del Comune di Carpi, ha già avviato, in anticipo rispetto agli anni passati, un intenso programma di interventi, che prevede (tramite gli operatori del Consorzio di Solidarietà Sociale di Modena, già impiegati nel 2013) la disinfestazione mensile di tutte le caditoie presenti in aree pubbliche (circa 17.000) con l’utilizzo di prodotti larvicidi e periodiche attività di informazione alla cittadinanza; come risulta dalle stime del Servizio Sanitario Regionale però solo il 30% delle caditoie è su suolo pubblico mentre ben il 70% si trova in aree private, sulle quali la ditta incaricata non può intervenire.
"E’ quindi assolutamente determinante – spiegano al Settore Ambiente dell’ente locale – che i cittadini facciano la loro parte, pulendo e trattando mensilmente le proprie caditoie, nonchè dopo piogge abbondanti, perché senza questo loro intervento diventerebbe perfettamente inutile anche l’intera attività compiuta dagli operatori incaricati dal Comune, rendendo superflue, di conseguenza, anche le risorse economiche impegnate nel piano d’azione previsto contro la zanzara tigre. L’intervento attivo dei cittadini è quindi indispensabile".
La Regione Emilia-Romagna ha predisposto un piano coordinato a scala regionale; tutti devono essere coscienti che l’attività congiunta tra interventi pubblici e interventi dei privati, sia cittadini che aziende, rappresenta l’unica possibilità per vincere questo sgradevole ospite che ormai è divenuto stanziale anche dalle nostre parti e che, se non adeguatamente trattato, può produrre effetti negativi considerevoli dal punto di vista sanitario. Si ricorda che i prodotti per effettuare il trattamento delle caditoie si possono trovare nelle farmacie (a prezzi concordati con Federfarma), nelle parafarmacie e nei Consorzi agrari e che i focolai di moltiplicazione maggiormente a rischio sono ovviamente le pozze d’acqua e i luoghi di ristagno: i sottovasi, le caditoie e i bidoni ad esempio, mentre quelli nei quali è stata dimostrata dall’esperienza la maggior presenza di larve sono risultate le caditoie. Da ciò emerge l’importanza di effettuare con cura la lotta larvicida nelle caditoie stradali e di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di trattare con altrettanta cura e regolarità quelle presenti nelle aree di propria pertinenza: è assolutamente necessario intervenire, infine, prima e dopo ogni periodo di assenza prolungato (come le ferie estive).
Ulteriori informazioni possono essere trovate in un sito dedicato (www.zanzaratigreonline.it) predisposto dalla Regione Emilia-Romagna, dove sono pubblicati anche i dati dell’andamento dell’infestazione nei comuni sottoposti a monitoraggio.
Per informazioni
Settore Ambiente
Tel. 059 649081