Che impresa fare impresa!

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Tre incontri di carattere economico per lanciare alcune proposte circa lo sviluppo delle imprese del territorio di Novi e Rovereto. A organizzarli è Progetto Comune di Novi con la collaborazione di diverse associazioni, Democenter e Università di Modena e Reggio. Si parte venerdì 14 marzo, alle 20.45, con l’incontro dal titolo L’impresa del “fare impresa” in un mondo di crisi presso la Sala Arci di Novi di Modena; lunedì 24 marzo si parlerà invece di La nascita di un giovane imprenditore alla sala civica De Andrè di Rovereto e, infine, il ciclo si concluderà lunedì 31 marzo, all’Auditorium Loria di Carpi, con la conferenza dal tema: Sostenere l’economia e le imprese. “L’idea di Progetto Comune – spiega Mattia Fiorentini, organizzatore della rassegna  e responsabile di Progetto Comune – nasce dalla drammatica crisi economica che attanaglia il nostro territorio, ulteriormente aggravata dal sisma del maggio 2012. A Novi – prosegue Fiorentini – si registrano segnali molto preoccupanti: il calo delle iscrizioni nelle scuole, una bassa percentuale di richieste di contributi regionali per la ristrutturazione delle abitazioni che hanno subito danni in seguito al terremoto, le tante case in vendita a Rovereto, la crisi del commercio e la flessione dell’andamento demografico (negli ultimi cinque anni il Comune ha conosciuto un sensibile calo di residenti). Stiamo cercando di avviare un percorso per cercare di invertire tale tendenza anche se siamo consapevoli che è molto difficile. Siamo convinti che occorra creare un incubatore di impresa costituito principalmente da capitale privato. Un grosso problema è rappresentato dall’accesso al credito: gli imprenditori faticano a ottenere finanziamenti. I contributi pubblici, anche quando ci sono, arrivano dopo la rendicontazione, costringendo gli imprenditori a recarsi in banca per chiedere finanziamenti con tutte le difficoltà che ne conseguono. Potrebbe essere d’aiuto una modalità di accesso al credito diversa da quella attuale grazie all’unione di forze tra istituzioni, banche, associazioni e imprenditori. Si dovrebbero erogare subito finanziamenti sulla base della valutazione di progetti elaborati dalle imprese”. Durante la rassegna – conclude Fiorentini –  avremo l’occasione di esporre le nostre proposte e discuterne con la cittadinanza grazie al prezioso intervento di altri relatori.
Federica Boccaletti