Cmb sceglie l’Africa

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“Siamo particolarmente arrabbiati” esordisce il presidente di Cmb, Carlo Zini. Anche il mondo cooperativo avanza le sue ragioni e protesta. “Il nuovo Governo deve avere un’impronta di forte discontinuità rispetto al passato altrimenti continueremo a procedere verso un lento e inesorabile declino” afferma Zini in occasione della conferenza stampa coi giornalisti, quando ancora nulla si sapeva del fatto che il cooperatore Giuliano Poletti sarebbe stato nominato Ministro del Lavoro. Il giorno dopo, sabato 22 febbraio, l’assemblea dei soci Cmb dovrà fare a meno di lui, impegnato a Roma per il giuramento davanti a Napolitano. La presentazione del budget per il 2014 avviene in uno scenario politico nazionale tutto in divenire e all’interno di un quadro cooperativo modificato dove sta prendendo forma il piano di rilancio di Unieco e Coopsette dirette a passi svelti verso una fusione che porterà con sè 370 esuberi. Il bilancio di previsione di Cmb prevede la sostanziale tenuta del giro d’affari che si collocherà intorno ai 510 milioni di euro con un utile netto che supera i 5 milioni, in linea con gli andamenti registrati negli ultimi esercizi e un patrimonio di gruppo che arriverà a sfiorare i 226 milioni. A garantire redditività al colosso cooperativo nei prossimi anni sarà la gestione dei servizi, in particolare quelli ospedalieri, ma “dal 2018, Cmb conta di sostenersi soprattutto coi lavori all’estero”. “Le acquisizioni lavori attraversano una fase di rallentamento sul mercato domestico per l’assenza di investimenti” è il commento del presidente. Eppure Cmb in questi anni, diversificando le proprie attività e caratterizzandole sempre più per i contenuti gestionali e i servizi offerti, è riuscita a non perdere terreno. Lo testimoniano le recenti inaugurazioni della nuova stazione ferroviaria Santa Lucia di Venezia, il nuovo sito della Thales Alenia Space Italia a L’Aquila, la Coop Sigonio a Carpi, la tangenziale Anas di Forlì, la Facoltà di Chimica dell’Università di Modena.
Per il 2015 la Cooperativa prevede una crescita del fatturato che si posizionerà sui 550 milioni anche grazie alla fase di piena produzione in cui si troveranno alcune importanti opere in Italia, tra le quali il 3° macrolotto della Salerno – Reggio Calabria il cui cantiere aprirà a maggio e la Torre di Citylife a Milano, progettata dall’archistar Zaha Hadid. “La realizzazione della Torre Unipol a Bologna e il Diamantone del comparto Porta Nuova Varesine a Milano ci hanno accreditato nel mondo” precisa Zini.
La sfida fuori dai confini nazionali comunque non è più procrastinabile. “La crescita del portafogli si prevede all’estero puntando sui Paesi dell’Europa dell’Est e del Nord Africa” precisa Zini che annuncia l’alleanza con CMC di Ravenna, una delle pochissime cooperative presenti all’estero da anni.
“La forte concorrenza delle imprese dei Paesi emergenti impone di focalizzarsi su commesse specialistiche e di medio-grandi dimensioni: in particolare operando in quegli ambiti in cui Cmb è in grado di esprimere maggior valore aggiunto ed esperienza” e Zini accenna alla realizzazione di un ospedale in Algeria. Con una novità: al colosso carpigiano sarà affidata non solo la costruzione dell’edificio e la dotazione di attrezzature, ma anche la ricerca del personale medico.
Sara Gelli