Il collezionista

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Punto di riferimento del motociclismo carpigiano, Roberto Fabbri, “la Bibbia”, come lo chiamano gli amici, è un appassionato collezionista di pregiati modelli inglesi degli Anni ‘60 e ‘70.
Una collezione, la sua, frutto di “trent’anni di ricerca, passione e cura del dettaglio”, spiega.  Norton, Triumph Bsa sono solo alcune delle case motociclistiche presenti nel garage  di Fabbri, composto da una ventina di pezzi tra maxi moto  e ciclomotori d’epoca. Alcune motociclette sono state importate dall’Inghilterra e sono pressochè  introvabili nel nostro Paese. Custodita e ben protetta nella sua collezione, troviamo una Triumph Legend, 39° esemplare di 60, interamente assemblata a mano da Les Williams direttore reparto sportivo di Triumph negli Anni Settanta, appartenuta a un ispettore di Scotland Yard. Tra le sue  perle rare  vi sono poi Triumph Bonneville, Norton Commando, Ducati 900 SD Darmah, BMW R80 GS, BSA Rocket III, Harley Davison Heritage Softail e Italjet Grifon. Una vera e propria chicca quest’ultima, con telaio italiano e motorizzazione Triumph. Nella collezione carpigiana anche alcuni ciclomotori Honda Z “Monkey”, progettati inizialmente per uso bellico e in dotazione alle truppe aviotrasportate e, successivamente, sviluppati per il trasporto civile e turistico. Da segnalare anche una Norton Classic “Rotary” una delle 100 prodotte con il motore Wankel. Roberto, classe 1961, è un ricercatore quasi maniacale di esemplari originali: “amo le moto colorate, appariscenti”.  La sua passione per la “meccanica fine” nasce sin da ragazzino quando i sogni a due ruote si consumavano nella storica concessionaria carpigiana Fregni. Sogni che hanno via via preso forma, diventando realtà, grazie ad “anni di autentica dedizione alle due come alle quattro ruote”, altro grande amore  della Bibbia. “Le moto che mi hanno folgorato da bambino sembravano degli Ufo, rispetto a quelle che erano in commercio”.
A limitare le sua ambizione, un’unica amara consapevolezza: “la mancanza di spazio. Se potessi, infatti, collezionerei persino gli elicotteri”, ride Fabbri e aggiunge “un oggetto che desidero ora è una Munch realizzata con il motore  automobilistico di una Prinz e soprannominata Mammut per le dimensioni”.
Dario Po
 
 

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