Continua l’opera di contrasto all’immigrazione clandestina

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Uomini del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a funzionari dell’INPS di Modena e alla Polizia Municipale, hanno controllato a Carpi due stirerie e una ditta di confezione, in via Marchiona e a Fossoli. Su un totale di 20 lavoratori identificati, tutti extracomunitari, in particolare di etnia cinese e pakistana, 9 erano in nero e un cinese era clandestino. Nei confronti di un italiano, titolare di una stireria, dove risultavano lavorare cinque di lavoratori non dichiarati, oltre a essere prevista l’applicazione della cosiddetta maxi-sanzione (per ogni singolo lavoratore non regolarmente assunto, la sanzione, che può variare dai 1.500 ai 12.000 euro, viene maggiorata di 150 euro per ciascuna giornata lavorativa prestata), sono in corso ulteriori verifiche alla Direzione Territoriale del lavoro per l’eventuale provvedimento di sospensione dell’attività.  I controlli presso l’attività di confezione a Fossoli gestita da due cinesi hanno permesso di rilevare che questi non erano neanche iscritti  alla gestione artigiani Inps, pertanto completamente sconosciuti allo Stati Italiano. Per entrambi, oltre la violazione amministrativa per questa violazione,  è scattata anche la denuncia penale per l’impiego di manodopera clandestina.  All’interno del loro laboratorio ricavato  al piano terra di una villetta,  è stato infatti  trovato un cittadino cinese, domiciliato a Milano,  privo di permesso di soggiorno. Il valore complessivo delle sanzioni contestate nei confronti dei tre titolari, ammonta a circa 20.000 euro. Al fine di contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, a seguito di esposti di alcuni cittadini  di Carpi,  sono stati poi controllati 7 appartamenti,  identificate 27 persone,  di cui  2 clandestini, elevati 4 verbali per la violazione dell’art. 7 del T.U. in materia di immigrazione, per non aver dato comunicazione all’autorità di P.S., entro le 48 ore, della presenza di cittadini stranieri.