A novembre si rialza il sipario del Comunale

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Il gioiello del centro storico carpigiano sta per essere restituito “tra le braccia dei cittadini”, ha annunciato l’assessore alle Politiche Culturali, Alessia Ferrari. “Lo scorso anno dopo il terremoto – prosegue – ci eravamo presi un impegno: quello di ripristinare il Teatro Comunale lesionato dal sisma e rialzare il sipario entro la fine del 2013. Ce l’abbiamo fatta: a novembre il Comunale riaprirà con una stagione che gioca in attacco, con nomi e titoli importanti”. La cultura in Italia, si sa, non se la passa bene, i tagli continui e miopi dei governi che si sono susseguiti nel corso degli anni hanno letteralmente messo in ginocchio uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese: “quando sfoglio le pagine culturali dei quotidiani – continua Ferrari – mi sembra di scorrere una sequela di annunci funebri. A Carpi non è così, malgrado il difficile momento infatti, abbiamo deciso di investire in cultura e mentre tanti teatri sono costretti a chiudere, nella nostra città il 2013 festeggerà la riapertura di questo prezioso e amato istituto”. Una scelta, quella fatta dall’Amministrazione Comunale di Carpi, che il nostro illustre concittadino, Carlo Guaitoli, pianista di fama mondiale, giudica “coraggiosa, esemplare e in controtendenza con quanto sta accadendo in tante altre città del Belpaese. In questo teatro sono passati artisti importanti i quali spesso lo prendono ad esempio come una realtà solida e vitale”.
Un luogo che, da 150 anni a questa parte, “rappresenta l’identità stessa della comunità. Oggi più che mai, la ricostruzione dei muri deve essere accompagnata da quella dei cuori e, ridare ai carpigiani un luogo di aggregazione importante come il teatro, rappresenta un forte segnale di ripartenza e speranza per ciascuno di noi”, ha aggiunto il sindaco, Enrico Campedelli. I lavori edili di ripristino e miglioramento strutturale sismico dell’edificio, curati dal Settore Restauro e conservazione del patrimonio immobiliare artistico e storico del Comune e assegnati alla Cooperativa Costruzioni di Modena sono iniziati a maggio e, prosegue il primo cittadino, “stanno procedendo nel pieno rispetto della tabella di marcia”. Spesa complessiva dell’intervento, circa 1 milione di euro: “costi in gran parte coperti dai fondi regionali nell’ambito della ricostruzione post terremoto ma anche grazie ai quasi 100mila euro provenienti dalle tante donazioni che ci sono pervenute e per le quali ringraziamo profondamente tutti”, ha concluso Campedelli. Inaugurato nel 1861, questo straordinario pezzo di storia cittadina rialzerà il sipario a novembre: “abbiamo in cantiere tanti eventi per festeggiare degnamente la riapertura ma daremo ulteriori dettagli dopo l’estate”, promette Alessia Ferrari.
Jessica Bianchi

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