Intitolazione della sala consiliare dell’Itis da Vinci a Maria Capone

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Si è appena conclusa la cerimonia di intitolazione della sala consiliare dell’Itis Leonardo da Vinci a Maria Capone, docente di Informatica per 26 anni e preside dell’istituto da alcuni mesi, prematuramente scomparsa il 1° marzo scorso. Un momento intimo. Semplice e sobrio come sarebbe piaciuto a lei. Una donna di carattere. Schietta e poco incline ai formalismi. Palpabile la commozione tra i presenti che hanno voluto “consegnare” un abbraccio o una stretta di mano al marito, il caro professor Giorgio Goldoni. La prima a ricordare “la Capone” come tutti la chiamavamo è stato il nuovo dirigente Gloria Cattani. “Io non l’ho conosciuta – ha ammesso – ma la dedizione che metteva nel suo lavoro io l’ho ritrovata nell’eredità che mi lasciato. Spero di esserne all’altezza”. “Una donna, una madre, un’insegnante e una dirigente che non ha mai abdicato né evitato di assumersi le proprie responsabilità. Al contrario, Maria, malgrado la complessità di questa scuola e le gravi conseguenze causate dal terremoto, non si è mai persa d’animo e i segni del suo lavoro sono evidenti”, ha sottolineato la professoressa Angela Mirotti. “Maria, collega e amica, è un esempio per tutti noi – ha aggiunto la professoressa Simona Montorsi – e il suo lavoro lascia una traccia indelebile. La sua perdita ha provocato una ferita aperta nei nostri cuori. Nessuno dimenticherà il suo sorriso spontaneo. E la sua risata, quella con le lacrime agli occhi”. Ma anche i ragazzi hanno voluto ricordarla: “lei credeva in noi. La scuola era la sua seconda famiglia” e, ancora, “era una donna perbene”, “una guida, autoritaria e decisa, ma sempre pronta ad ascoltarci”. Oltre a una targa che porta il suo nome, saranno istituite due borse di studio intitolate alla memoria di Maria, una per il biennio e una per le classe terze e quarte, per premiare il merito e l’impegno dei “suoi” ragazzi. Anche questo le sarebbe piaciuto, perchè come ci ha ricordato Goldoni, “i ragazzi sono sempre stati al centro del suo lavoro”. E, noi ex studenti lo sappiamo bene, anche al centro del suo cuore. Grazie Maria. Per tutto quello che hai fatto per noi e per il sorriso azzurro col quale, ne siamo convinti, continui a vegliare su di noi.
Jessica Bianchi