Il Festival conquista il Museo Enzo Ferrari

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Nella suggestiva e affascinante cornice della Casa Museo Enzo Ferrari di Modena, la Band Scià Scià, composta da artisti disabili, gli allievi dell’Orchestra della Scuola Media A. Pio di Carpi e della Fondazione Pavarotti, insieme ad alcuni mostri sacri della lirica internazionale, hanno dato vita a uno spettacolo di assoluto valore artistico nell’ambito delle iniziative del Festival Internazionale delle Abilità Differenti. Il folto pubblico è rimasto incantato davanti alle auto sportive e di Formula 1 degli anni passati che hanno potuto ammirare da vicino. Particolarmente festeggiati i giovani allievi dell’Orchestra delle Pio, diretta da Rossana Rinaldini, visibilmente emozionati sia per il luogo insolito che per gli artisti di fama internazionale che hanno avuto l’onore e l’onere di accompagnare, da Manuela Rossi a Simone Valla, da Matteo Ferrari a Mauro Bruschi. La ricca serata musicale, dal titolo Magnifiche Interferenze, è stata presentata dal duo formato da Claudia Penoni di Zelig e dall’irresistibile Paolo Cevoli, mentre i cantanti sono stati brillantemente accompagnati al piano dal maestro Paolo Andreoli. Presente in prima fila la vedova di Luciano Pavarotti, Nicoletta Mantovani. Particolarmente applaudite le due cantante non vedenti di colore, le inglesi Sandra Gayer e Victoria Oruwari, l’australiano Tim Mc Callum, tetraplegico e gli italiani Elisa Barbero, Silvia Cafiero, Alessandro Fantoni e Andrea Zaipa. Celebri i brani da loro interpretati, come Là ci darem la mano, l’Ave Maria di Piazzolla, Tu che di gel sei cinta, L’Alleluja, Time to say goodbye. Simpatica infine l’esecuzione finale di O sole mio cantata in italiano da tutti gli artisti che ha concluso degnamente una piacevole serata contrassegnata da buona musica, affetto e solidarietà. Ennesima dimostrazione di come l’individuo possa sopperire alle proprie infermità e carenze riuscendo a eccellere in alcune attività artistiche con la volontà, l’impegno e l’abnegazione. Valori questi sottolineati anche dal presidente della Cooperativa Nazareno, Sergio Zini, affiancato da tutto lo staff dirigente e operativo della grande realtà socio-assistenziale ed educativa creata da don Ivo Silingardi, che ha il suo quartier generale a Villa Chierici, a Carpi.
Cesare Pradella

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