Volando sulle ali di Icaro

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Il mito che racconta del folle volo di Icaro ha ispirato l’insegnante della Scuola primaria C. Collodi Rossella Cestari, “perché ben si prestava a suggerire l’idea del superamento di un modello di scienza fatta solo in classe, senza il fare”.
E così Volando sulle ali di Icaro…scopriamo, progettiamo, costruiamo è diventato il titolo del progetto che coinvolge le scuole dell’infanzia e primarie del Terzo Circolo di Carpi.
“Aderendo al bando del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica relativo alla diffusione della cultura scientifica in base alla legge 6/2000, attraverso Sirio, il Sistema Informatico Ricerca Italia Online, abbiamo presentato il progetto per ottenere il finanziamento di diecimila euro”. Il progetto, redatto anche in versione inglese a cura del Victoria Language and Culture, ha durata annuale e consentirà l’acquisto di una Lim, lavagna interattiva multimediale, per la Scuola d’infanzia D. D. Albertario, strumentazioni multimediali, materiale di facile consumo nonché il finanziamento per un corso d’aggiornamento specifico con la dottoressa Lara Albanese per gli insegnanti coinvolti e interesssati del Terzo Circolo. Importantissime sono le ricadute per gli alunni coinvolti che, superato il modello di una scienza fatta solo sui libri di scuola, hanno la possibilità di applicare sul campo la metodologia scientifica per arrivare a una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile.
“Sebbene – afferma Rossella – la fantasia ricopra una dimensione importante a questa età, è anche vero che, interrogandosi sul perché delle cose, i bambini devono essere in grado di trovare modi diversi e più aderenti alla realtà per rispondere: l’approccio scientifico può avvenire fin da piccoli sperimentando i primi concetti. Si potrebbero chiedere, per esempio, perché l’aquilone vola”. Le attività e l’approccio attivo, proposti dal progetto, assumono così un valore fondamentale nel processo di apprendimento cognitivo – formativo del bambino. “L’educare alla scoperta, abituarsi alla dimensione dell’ascolto e dell’osservazione, riscoprire il gusto della ricerca ed esercitarsi alle relazioni vogliono essere le priorità di un intervento educativo nuovo che fa della scienza in classe una straordinaria occasione per le conquiste, le esperienze e gli apprendimenti”. La scienza in una scatola è il titolo del percorso scientifico coi bambini della scuola d’infanzia; osservazioni ed esperienti sull’acqua verranno proposti agli studenti delle classi seconde della scuola primaria Collodi coinvolti anche nella realizzazione di un mulino; Al centro del tempo è il tema affrontato dalle classi terze della Scuola D. Milani con la costruzione di bussole, clessidre e meridiane; infine, per capire semplici leggi della meccanica, gli alunni delle quarte della Scuola primaria Gasparotto costruiranno macchine leonardesche, “perché Leonardo Da Vinci rappresenta il simbolo di chi vince con l’ingegno superando le difficoltà” conclude Rossella Cestari.
Sara Gelli