La perturbazione “Reinhold” si indebolisce

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Nella giornata di oggi, martedì 12 febbraio, la nevicata è ormai esaurita, pur con l’influenza residua di “Reinhold”, questo il nome del ciclone tirrenico nevoso originato dalla perturbazione atlantica, alimentata da aria fredda polare marittima, responsabile delle nevicate. Resterà un’influenza residua di nubi e di deboli precipitazioni, pioviggini o nevischio, ma senza deposito al suolo. In giornata potrà anche aversi qualche diradamento. Le nubi notturne dovrebbero limitare il rischio gelo, anche se è un’eventualità da tenere in conto: le temperature scenderanno attorno a 0°C, ma basta un lieve sollevamento delle nubi e la neve nonché il suolo umido o innevato potrebbero gelare più intensamente. Mercoledì 13 febbraio le schiarite notturne intensificheranno le gelate e le temperature potrebbero scendere a -3/-6°C. In giornata però assisteremo al ritorno di nubi da est che potrebbero portare, quasi a sorpresa, altri fiocchi di neve a bassa quota e, forse, pianura. Le ritornanti da est tuttavia sono ostiche da prevedere e perciò questa eventualità è presentata dagli esperti come una possibilità e non una certezza.
Tempo più stabile da metà settimana in poi, moderatamente freddo e con giornate anche buone, nessun pericolo scirocco in vista, ma nemmeno di altre nevicate. “Insomma – aggiunge il meteorologo Luca Lombroso – una volta di più nessun timore di un bis di vero gelo polare e nevone come lo scorso anno”.

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