I concerti dell’Università

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Dalle melodie ottocentesche eseguite con strumenti d’epoca alla storia della soubrette, dalla musica irlandese accompagnata dalla tipica cornamusa, alle immortali melodie delle pellicole che hanno fatto la storia del cinema: è l’eclettismo, la volontà di spaziare tra generi, epoche e stili musicali differenti il fil rouge che lega tra loro tutti I Concerti dell’Università, i quattro appuntamenti promossi dall’Università Mario Gasparini Casari, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ognuno dei quali si terrà, con cadenza mensile – da gennaio ad aprile – a partire dalle 21, presso la Sala del Club del Corso, al civico 89 di Corso Fanti. Si inizia sabato 19 gennaio col Duo Estense, composto dai Maestri Andrea Candeli e Matteo Ferrari, che eseguirà un programma di brani originali per flauto e chitarra, dalla serenata ottocentesca per arrivare al caffè concerto. Ma non è tutto, particolarità del concerto infatti, sarà l’utilizzo di due strumenti musicali d’epoca: la chitarra Panormo, costruita nel 1840 e il flauto Louis Lot del 1885. Il secondo appuntamento, sabato 16 febbraio, sarà invece dedicato a una delle figure più affascinanti e longeve dello spettacolo, ovvero la soubrette. L’Ensemble Allegro ma non troppo proporrà La soubrette in dieci mosse, uno spettacolo che avrà per protagonista una figura ibrida che deve saper cantare pur non essendo una cantante, non è una ballerina ma deve saper danzare non è neppure un’attrice ma deve saper recitare, deve ammaliare e affascinare il pubblico senza per forza essere una ‘bellona’. Silvia Felisetti, accompagnata al pianoforte da Angiolina Sensale, ripercorrerà la storia di questa ‘virtuosa dell’intrattenimento’, da Mozart a Donizetti, passando per Rossini e Strauss, fino a Léhar e alla Wandissima. Se i primi due concerti rappresentano un itinerario nel passato, è invece un viaggio verso nord quello che gli spettatori saranno invitati a percorrere nel corso dell’appuntamento di sabato 2 marzo. Più esattamente, si tratta di un percorso alla scoperta dell’Irlanda, terra di verdi prati, cieli azzurri, fatate leggende e musica. Il celebre Birkin Tree – Fabio Rinaudo, Michel Balatti e Daniele Caronna – presenterà tutti gli aspetti tipici del repertorio irlandese attraverso tre strumenti: flauto, cornamusa e chitarra. Uno stretto dialogo musicale, tra virtuosismo e pathos, alla scoperta di sterminati paesaggi sonori, attingendo dal vasto repertorio legato a uilleann pipes e flauto, i due principali strumenti che caratterizzano le inimitabili sonorità di una terra che continua a far sognare generazioni di viaggiatori. Sarà poi la magia del cinema a chiudere la rassegna, domenica 14 aprile, con un concerto dedicato ai brani che hanno fatto la storia dei capolavori della Settima Arte. Un quartetto d’eccezione, tutto al femminile, il Nino Rota Quartet – Rosa Sorice voce e percussioni, Giannina Guazzaroni violino, Federica Torbidoni flauto, Deborah Vico pianoforte – proporrà un emozionante viaggio tra alcuni dei più bei temi della storia del cinema, scritti da grandi compositori come Nino Rota – che riceverà un’attenzione particolare in considerazione dei 30 anni dalla scomparsa – Ennio Morricone, Nicola Piovani, John Williams, Max Steiner, Michael Nyman e tanti altri. Il costo dell’abbonamento ai quattro concerti è di 45 euro (35 euro per i soci) mentre quello di un singolo concerto ammonta a 13 euro (10 per soci e i minori di 16 anni). Per informazioni e acquisto biglietti è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Università, in Corso Fanti, 89.

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