Terremoto ti scrivo su FaceGlass

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Sono trascorsi sei mesi dagli eventi sismici del 20 e del 29 maggio che hanno violentemente ferito l’Emilia Romagna. Le angosce, le paure e le insicurezze che il terremoto ha portato con sé, insieme alla sua onda distruttiva, sono ancora vive nella memoria dei carpigiani e sono state raccolte nel terzo volume di FaceGlass dall’ideatrice del progetto Graziella Spinelli, titolare dell’edicola Athena al civico 11 di Piazza Garibaldi. “Questo primo anno di FaceGlass – ha raccontato Graziella – è stato denso di eventi, compreso quello drammatico del terremoto. Sulla bacheca di FaceGlass affissa alla vetrina del mio negozio dall’11 ottobre del 2011, sono stati lasciati tanti commenti nei giorni successivi alle scosse di maggio. Dopo quella del 29 maggio avevo lanciato lo spunto di riflessione “cosa ti è cambiato dopo il terremoto” e le risposte sono state varie. C’è chi ha scritto “bisogna sempre essere preparati a tutto”, chi, ancora, ha espresso il desiderio di una maggiore sicurezza abitativa per tutti, altri che hanno raccontato le loro nuove paure e insicurezze, ma ci sono stati anche commenti positivi come: “ho dato ospitalità”, “ho conosciuto i miei vicini”, “sto apprezzando le piccole cose della quotidianità” a dimostrazione che la tragedia ha fatto emergere anche sentimenti di fratellanza e condivisione. Ci siamo sentiti tutti più vicini nei giorni del sisma, e anche il sindaco e gli altri rappresentanti del Comune ci hanno fatto sentire la loro vicinanza aiutandoci con solerzia ed efficienza”. Oltre alla pubblicazione del terzo libretto di FaceGlass, (in cui sono raccolti i pensieri dei carpigiani fino al 12 ottobre) Graziella Spinelli, un vero vulcano di idee, ha già concretizzato un altro progetto. “Ho dato la possibilità ai carpigiani di scrivere i loro pensieri anche sulla vetrina del negozio. Alcuni ragazzi hanno realizzato dei bellissimi disegni e proprio per questo motivo sto pensando di bandire un concorso artistico il cui vincitore sarà premiato con un buono sconto spendibile sugli articoli di cartolibreria. Sempre per i ragazzi, che stanno partecipando con entusiasmo a FaceGlass, ho in mente un’altra iniziativa che vorrei realizzare prossimamente, ovvero un giornalino in cui poter scrivere liberamente pensieri, poesie, riflessioni e, perchè no, anche critiche e suggerimenti. Desidero creare uno spazio speciale per i giovani in cui possano far sentire la propria voce ed esprimere la loro creatività. Loro sono una risorsa straordinaria, il nostro futuro e hanno bisogno che noi tutti li ascoltiamo e li sosteniamo, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo”.
Chiara Sorrentino

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