I progetti di Lorenzo

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Piscina e cinema hanno qualcosa in comune: il costume. Lo sa bene il nostro Lorenzo Benatti, che compirà 27 anni il 31 gennaio prossimo e già pensa a cosa fare da grande, dopo le infinite soddisfazioni che si è preso in gara, contro i superman del nuoto nazionale e internazionale. Continua ad allenarsi duro a Roma, nelle piscine federali del Circolo Canottieri Aniene. E nel frattempo, prova a mettersi in gioco nel cinema e studia da trainer-manager.
Le telecamere sono un’attrazione forte, lo stimolano da tempo. Non a caso, nella sua pagina Facebook sorride in foto mentre abbraccia Bud Spencer. Che nella vita precedente a quella di attore, era noto col suo nome di battesimo (Carlo Pedersoli) e nuotava per i colori azzurri alle Olimpiadi di Helsinki (1952), Melbourne (1956) e Roma (1960). Un passaggio di consegne? Chissà…
Da Sky è arrivata una chiamata importante. Sul bouquet satellitare andrà prossimamente in onda la fiction tratta dal celebre fumetto delle sorelle Giussani: Diabolik, il Re del Terrore. Gira già il trailer. E nella muta nera del ladro mascherato, c’è proprio Lorenzo. “E’ stata una cosa nuova nella mia vita, bellissima, appassionante. Una buona direzione futura per quanto mi riguarda” – ci racconta – “Da molti anni mi piacerebbe recitare. Nel trailer non erano previsti dialoghi, solo scene mute. Ma ho potuto lavorare su un set vero, nel ruolo principale. E la cosa mi ha motivato moltissimo”. Non è un debutto assoluto: “Avevo fatto la controfigura nella miniserie Come un delfino”, ideata, prodotta e interpretata da Raoul Bova, trasmessa su Canale 5 nel marzo 2011, e ispirata alla storia di Domenico Fioravanti, bi-campione ai Giochi di Sydney (100 e 200 rana), poi costretto a ritirarsi per ipertrofia cardiaca. “Fu un primo assaggio, utile ma non esaltante. Più che altro ho imparato quanto siano noiosi i tempi di attesa per una comparsa”. I panni di Diabolik, invece, sono stati ben più gratificanti. “Il ruolo da protagonista è decisamente un’altra cosa. Sono tutti lì per te, sei quasi sempre in scena, ti diverti, scherzi. Ho chiesto esplicitamente di fare tutte le azioni, anche le più complicate come il salto dalla finestra e le contorsioni al museo, tra i laser”. Interpretazione piena e autentica. Eccezion fatta per un dettaglio: “lo sguardo finale pare abbia funzionato. Mi chiedono tutti se l’espressione sia mia, e rispondo assolutamente di sì. A parte gli occhi azzurri: quelli me li hanno ritoccati al Pc”.
L’altro progetto di Lorenzo lo riporta in piscina, insieme a due amici nuotatori che ne condividono l’idea. “Con Paolo Bossini e Michele Cosentino stiamo creando un’associazione sportiva dilettantistica per nuotatori master. Vogliamo garantirgli il meglio della tecnologia, supportarli attraverso riprese video e consulenze bio-meccaniche. Garantirgli cioè l’opportunità di scoprire e apprendere i segreti per acquisire la miglior tecnica ed efficacia nello stile. In virata, in partenza, nello slancio e all’arrivo. In questo sport sono i piccoli dettagli che fanno la differenza”.
Enrico Gualtieri

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