“No a un nuovo ospedale per l’Area Nord”

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I Club Lions Carpi Host e Alberto Pio di Carpi, unitamente a quelli di Mirandola e Finale Emilia hanno organizzato un intermeeting dedicato al futuro delle strutture sanitarie del nostro territorio dopo gli eventi sismici dello scorso maggio. Presso il Ristorante Le Cardinal di Bastiglia, il direttore generale dell’Ausl di Modena, Mariella Martini e i direttori delle strutture sanitarie di Carpi e Mirandola, rispettivamente Teresa Pesi e Andrea Donati, hanno descritto quanto è stato fatto sinora per ripristinare i due ospedali di riferimento dell’Area Nord e quanto è ancora da fare. “Oggi abbiamo recuperato il 60 per cento dell’operatività a Carpi – ha spiegato Mariella Martini – e il 30 per cento a Mirandola, ma confidiamo di terminare i lavori entro i primi mesi del nuovo anno. Aver avuto la possibilità di lavorare in strutture chiuse al pubblico, ci ha inoltre permesso di effettuare in modo molto rapido opere che, altrimenti, avremmo potuto fare con tempistiche molto più lunghe e tra tante difficoltà”.
Sembra un paradosso, ma la necessità di recuperare le strutture ospedaliere dai danni creati dal sisma sta rendendo possibile un rilancio che, in passato, scelte politiche sanitarie avverse avevano del tutto inficiato. “Con la ristrutturazione in corso – ha dichiarato Teresa Pesi – potremo disporre di 10 sale operatorie. Prima del sisma ne avevamo 6, di cui solo 3 pienamente funzionanti. Si tratta, quindi, di un notevole balzo in avanti nell’efficacia del servizio che potremo offrire alla popolazione e, grazie al nuovo plesso operatorio, potranno essere ancora più efficaci le attività dei vari reparti. Anche il Pronto Soccorso, la cui riqualificazione sarà finanziata con il contributo della Fondazione CRC (900mila euro) sarà un volano importante per dare rinnovata centralità al nostro ospedale”. I lavori sulla struttura ospedaliera di Mirandola saranno un po’ più lunghi e la ristrutturazione potrà dirsi completata solo nel corso del 2013 ma secondo Donati “a gennaio potremo festeggiare il primo nato nel nuovo Reparto di Ostetricia”. I direttori dei distretti sanitari di Carpi e Mirandola, Claudio Vagnini e Mario Meschieri, hanno poi descritto a soci Lions, ospiti, operatori sanitari e amministratori pubblici presenti alla serata, com’è stata gestita l’emergenza sanitaria nei giorni successivi ai terremoti del 20 e 29 maggio: “Abbiamo cercato di assicurare una presenza medica e psicologica in ogni comune colpito – ha spiegato Meschieri – non importava se in tenda o in un container, ciò che era necessario era dare assistenza immediata alla popolazione. Oggi i presidi medici sono assicurati in modo stabile”. “Ci stiamo attrezzando – ha aggiunto Vagnini – per allestire un presidio medico avanzato stabile a Novi; sarà un segnale importante per dare sostegno a uno dei luoghi più colpiti dagli eventi sismici. Un plauso va – ha concluso il dirigente Ausl – ai medici, agli operatori sanitari e ai volontari che hanno gestito l’emergenza con professionalità, efficacia e tanta umanità”. La dottoressa Martini, nel chiudere la serata, ha affermato che le riqualificazioni in corso delle nostre strutture sanitarie rappresentano una sfida importante che si sta vincendo nonostante l’entità delle risorse finanziarie a disposizione della sanità sia in calo. “Motivo per il quale – ha concluso con lucida franchezza la dg – non è assolutamente possibile ipotizzare a oggi la realizzazione di un nuovo grande ospedale per la Zona Nord della nostra Provincia”.
J.B.

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