L’associazione Parco Lama punta i piedi

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“Le città che vogliono un futuro migliore trovano le strade per realizzarlo”, così si potrebbe sintetizzare lo spirito dell’assemblea pubblica indetta lo scorso 24 ottobre, in Sala Congressi, dall’Associazione di cittadini per la realizzazione del Parco Lama. Un partecipato momento di riflessione, resosi urgente dopo la presentazione del piano particolareggiato di Cmb che prevede la costruzione di 237 alloggi tra le vie Corbolani e Tre Ponti. “Un piano che non ci piace – ha affermato il presidente dell’associazione, Maurizio Marinelli – poiché tradisce il percorso di condivisione che avevamo intrapreso con l’Amministrazione Comunale”. L’assemblea ha palesato, ancora una volta, l’ampia adesione al progetto di creazione di Parco Lama, sia da parte della cittadinanza che degli esponenti della politica carpigiana.
“L’assessore all’Urbanistica Simone Tosi – continua Marinelli – concorda con noi nell’affermare che, qualora Cmb decida di costruire degli alloggi tra via Corbolani e Tre Ponti, si cancellerebbe la possibilità di dar vita al parco. Il presupposto fondamentale per procedere con la realizzazione del parco infatti è quello di preservare la campagna naturale esistente affinché funga da trait d’union tra l’area urbana e quella agricola”. Gli aderenti all’associazione Parco Lama non hanno alcuna intenzione di arrendersi, al contrario, nonostante l’accelerazione di Cmb, continuano a puntare i piedi, cercando di ribaltare le carte in tavola: “l’assessore si è dimostrato disponibile nel cercare di far accettare alla cooperativa la possibilità di edificare altrove”. La sfida quindi, per Marinelli & C. è quella di riportare la discussione in Consiglio Comunale: “se i consiglieri di Maggioranza e Opposizione si schiereranno a favore del parco, avranno la forza di influenzare positivamente la Giunta, affinché apporti le necessarie modifiche al Piano particolareggiato presentato da Cmb. Parco Lama è un bene comune che deve essere salvaguardato; confidiamo che la politica traduca in un atto formale tale tutela. Il bene collettivo deve venire prima di un interesse privato anche se, lo ribadisco nessuno di noi si schiera contro Cmb che fa unicamente il proprio mestiere, ovvero costruire immobili e proteggere i suoi investimenti finalizzati alla produzione di valore, per i suoi soci, attraverso l’attività edilizia. La nostra controparte non è la Cmb o le imprese che hanno diritti di edificabilità in quella zona. I nostri interlocutori sono la Giunta che ha il potere di approvare il piano, legittimamente autorizzato nel 2005 e il Consiglio Comunale al quale chiediamo di intervenire per esprimere il proprio parere di indirizzo”. Presente in sala anche Tosi che, dopo aver messo in chiaro alcuni volumi ai presenti (“la superficie dell’area interessata è di 1 milione e 300mila metri quadrati dei quali solo 300mila in base al PRG sono interessati da una trasformazione residenziale mentre il Piano particolareggiato presentato da Cmb ne interessa meno della metà, Il restante milione di metri quadrati è, ma soprattutto rimarrà anche in futuro, a destinazione agricola) ammette di aver “nettamente migliorato la proposta del Piano di Cmb”. Qualche esempio? “Si è concentrata l’area edificabile che passa da un’ipotesi di 43mila mq a 28mila di occupazione fisica del territorio con nuove costruzioni. Non si procederà con il prolungamento di via Canalvecchio per permettere al futuro parco pubblico di ‘connettersi’ con la campagna circostante e stiamo studiando la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale che dovrà collegare il centro con questo parco e la campagna. L’area verde per questi motivi si allargherà realizzando un parco di quasi 100mila mq, grande come 15 campi da calcio, diventando a tutti gli effetti il parco pubblico più vasto della nostra città. Parco che avrà il fronte verso la città libero per oltre 230 metri, per permettere di salvaguardare il ‘cannocchiale visivo’ sulla Carpi storica”. Rimane tuttavia il tema dei volumi su via Corbolani: è possibile ricollocarli in una zona diversa della città? “E’ volontà dell’Amministrazione cercare una soluzione in accordo con gli attuatori del Piano particolareggiato che presto passerà all’esame del Consiglio Comunale. Non ci sottrarremo al confronto”. Che la partita sia ancora aperta? Di certo l’asso nella manica ce l’ha Cmb: legittima proprietaria dell’area nonché grande assente alla riunione…
Jessica Bianchi

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