Ricominciare dopo il sisma

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Dopo il sisma che ha colpito l’Emilia, sebbene la voglia di ricominciare prevalga sul trauma subito, restano ombre e nodi irrisolti legati alla situazione di emergenza vissuta, alla paura provata e al senso di inadeguatezza e precarietà sperimentato, sensazioni ed esperienze che, se non affrontate e superate, rischiano di compromettere il nostro ‘rientro alla normalità’.
Ed è partendo da queste considerazioni che la Fondazione Casa del Volontariato organizza, in collaborazione con Centro servizi per il Volontariato, Comune di Carpi e AUSL di Modena, due incontri – rispettivamente sabato 20 e sabato 27 ottobre 2012, dalle 9.30 alle 12.30, presso la sala riunioni al secondo piano della Fondazione di via Peruzzi – per analizzare, affrontare e superare, avvalendosi della consulenza di esperti di indiscussa professionalità, i traumi e le conseguenze psicologiche degli eventi sismici verificatisi nella nostra regione la scorsa primavera. Entrambi gli appuntamenti del convegno sono gratuiti e ad ingresso libero.
Genitorialità e adolescenza: è questo uno dei temi che verranno trattati nel primo dei due appuntamenti – sabato 20 ottobre – e riguarderà il tema delle famiglie con figli adolescenti, i loro vissuti e le strategie adattivi per fronteggiare la situazione. A illustrare la vasta tematica saranno la dott.ssa Simona Diana, psicologa e consulente presso l’AUSL di Modena, in forza anche presso diversi istituti scolastici carpigiani; a portare invece la propria esperienza ‘sul campo’ in un terremoto come quello aquilano – esperienza utile a valutare quali potrebbero essere gli analoghi processi psicologici delle popolazioni residenti nella nostra area – sarà, nella stessa giornata, la professoressa Monica Mazza, ricercatrice in Psicometria al Dipartimento di Medicina Clinica e Specialista in Neuropsicologia dell’Università degli studi dell’Aquila. Il suo intervento avrà per argomento I segni del terremoto: modificazioni cognitive, comportamentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009.

Se la prima giornata è dedicata soprattutto agli adolescenti e alle loro famiglie, l’incontro di sabato 27 verterà invece soprattutto sull’impatto che le scosse sismiche possono aver avuto sui soggetti fragili. Il Dott. Giorgio Magnani, psichiatra e dirigente del Centro di Salute Mentale del Distretto sanitario di Carpi e la Dott.ssa Sabrina Tellini, responsabile dell’Area Fragilità Adulti dell’Unione Terre d’Argine, illustreranno rispettivamente quelli che sono i traumi nei soggetti fragili e la mappatura dei servizi esistenti nel post sisma.
I convegni si propongono l’obiettivo non già di fornire risposte definitive, ma quantomeno di offrire spunti di riflessione che possano essere di aiuto alle famiglie, con particolare attenzione ai genitori ed ai ragazzi adolescenti, nella prima giornata, e ai soggetti fragili – anziani, portatori di handicap fisco o psichico – nella seconda. In definitiva, lo scopo è quello di fornire, anche attraverso una mappatura dei servizi esistenti sul territorio dopo il terremoto, un quadro della situazione attuale, che possa aiutare i partecipanti a ripartire anche, se necessario, ricominciando da capo.

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