Si accumulano ora, sulla scrivania, i resoconti inviati dai sindaci dei comuni terremotati con la lista delle priorità e i relativi importi. Era il 30 maggio quando abbiamo pensato di fare una T shirt per raccogliere fondi; il 31 maggio quando ho suggerito lo slogan Teniamo Botta! al nostro grafico Vincenzo Vezzali, che ha inventato in mezz’ora il grande cuore rosso con al centro un’Emilia crepata. “Ti piace così?”, chiede. Sembrava davvero bella e il presidente di Radio Bruno, Gianni Prandi, accetta di produrne un po’. Chiediamo consiglio allo stampatore, Max. “Un migliaio, non di più”. Arrivano le prove di stampa, la T shirt è di grande impatto. Teniamo Botta! Resistiamo, restiamo uniti, non diamola vinta alle avversità: avevo iniziato a ripeterlo in Radio il 30, dopo quel 29 maggio da incubo. Teniamo Botta! Il 4 giugno arrivano le prime 1.000 magliette. In tre ore vanno esaurite. Ne stampiamo altre 1.000, increduli. In due ore vanno esaurite. Si forma anche il giorno dopo la coda fuori dalla radio, una fila lunga e paziente di persone che sorridono ed escono con i loro carichi di magliette commissionate anche da amici e parenti. Ne stampiamo 4.000. Esaurite di nuovo in un giorno. Lì abbiamo capito che avevamo inventato, per caso e senza immaginarlo, qualcosa che aveva le potenzialità per diventare importante. Teniamo Botta! è diventato anche un grande happening musicale al Parco Ferrari di Modena, il 3 luglio scorso, il più grande evento musicale che la città ricordi con oltre 40mila persone in un’atmosfera emozionante, unica. Tanti amici di Radio Bruno hanno messo a disposizione il loro tempo e il loro talento gratuitamente, solo per raccogliere fondi: da Francesco Renga ai Modà, da Emma a Dolcenera, poi Zero Assoluto, Gemelli Diversi, Nomadi, Stadio, Marco Mengoni, Andrea Mingardi, Povia, Finley, Sonohra, Ridillo, Matteo Becucci, Annalisa, Antonella Lo Coco, Virgilio e molti altri, presentati dall’ottimo Paolo Belli. E ora è tempo di bilanci: il 4 giugno la prima T shirt in omaggio a fronte di una donazione minima di 10 euro. 500 le ha volute subito Gianguido Tarabini griffandole anche Blumarine ed esponendole nelle vie della moda a Milano. E’ arrivata Rai Due a realizzare un servizio perchè l’inviato vedeva magliette Teniamo Botta! dappertutto, anche sulle recinzioni davanti ai crolli e appese su terrazzi di case ancora in piedi. Arriva Vanity Fair per un servizio. E si continuano a creare file fuori dalla Radio per accaparrarsi le T shirt, tanti le ordinano sul sito teniamobotta.com e devono anche avere un po’ di pazienza perchè non sempre riusciamo a far fronte al numero enorme di richieste in tempi rapidi. Arrivano foto di magliette indossate ad Antigua, in Canada, in Spagna, davanti alla tour Eiffel, arriva per un servizio anche Rai Tre. L’onorevole Manuela Ghizzoni la indossa in Parlamento per parlare del terremoto ai colleghi onorevoli. Il 4 luglio, un mese dopo, abbiamo mezzo milione di euro in cassa. Abbiamo fatto i primi “acquisti”: 135 bimbi di Concordia, Fossa e Vallalta hanno potuto iniziare il centro estivo lo scorso 2 luglio in una tensostruttura noleggiata coi fondi di Teniamo Botta (poco meno di 3.000 euro) refrigerata con 6 condizionatori. Hanno potuto abbandonare le tendopoli e riunirsi così in un centro estivo che è un piccolo orgoglio per la comunità. Ora abbiamo ordinato un ecografo portatile per i medici di base che operano in tende e container tra Carpi, Novi e Mirandola, su indicazione del direttore dell’Asl: un’urgenza cui far fronte che costerà circa 20.000 euro (è in corso ora la trattativa economica). I dettagli su come spendiamo il denaro saranno rendicontati sul portale radiobruno.it in modo che ciascuno sappia a cosa ha contribuito con la propria generosità. E indossando la T shirt simbolo che racconta molto dell’emilianità in due parole. Teniamo botta!
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