Campedelli: “Due miliardi e mezzo sono pochi”

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“A Carpi ci sono oltre 3mila persone in difficoltà e servono circa 700 alloggi. Con le associazioni di categoria avviato un percorso per mettere sul mercato le abitazioni disponibili. I sindaci hanno anche il potere di requisire gli alloggi sfitti”. Pone l’accento sul tema delle abitazioni il sindaco di Carpi Enrico Campedelli, nel corso del primo consiglio comunale indetto dal 17 maggio scorso e iniziato con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del sisma. E annuncia che, se non fosse concessa una deroga, l’Amministrazione si assumerà la responsabilità di sforare il patto di stabilità. D’altronde, l’attenzione affinché quanto annunciato dal presidente Napolitano si concretizzi resta alta: “Due miliardi e mezzo sono pochi – ha aggiunto il primo cittadino – e soprattutto al di là dei 500 milioni dell’aumento delle accise sulla benzina non è chiaro da dove si ricaverà la parte mancante”. Campedelli ha ringraziato quanti si sono impegnati sul campo nei giorni dell’emergenza, plaudendo anche al clima di collaborazione espresso da tutte le forze politiche presenti in consiglio. “Ora è il momento perché le ragioni di partito cedano il posto a quelle della città” ha dichiarato Giliola Pivetti di Apc, mentre Lorenzo Paluan del Movimento 5 stelle ha sottolineato come anche la Regione debba rivedere profondamente i suoi piani di investimento infrastrutturale: “Perché le priorità sono cambiate”. Sul tema dei risarcimenti è poi intervenuto Roberto Andreoli del Pdl: “E’ fondamentale che imprenditori e cittadini sappiano quanto possono ottenere di indennizzo”.