Dopo alcuni mesi di indagine i Carabinieri di Carpi hanno chiuso il Centro Massaggi Tokio Spa di Carpi per favoreggiamento della prostituzione delle due dipendenti massaggiatrici cinesi. L’indagine è scaturita a seguito dei controlli eseguiti a gennaio di quest’anno dai Carabinieri di Carpi con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Modena, quando emersero alcune irregolarità nell’assunzione delle massaggiatrici cinesi. In quell’occasione il centro fu sanzionato con la chiusura e con una multa piuttosto salata, per non aver assunto regolarmente le dipendenti. Grazie ad alcune intercettazioni telefoniche e ambientali infatti è stato dimostrato che le due massaggiatrici cinesi, col “favoreggiamento” da parte del titolare G.T, 41enne torinese, si prostituivano all’interno del centro. Le prestazioni sessuali fornite nella formula del massaggio “romantico” venivano pagate (40 euro) direttamente alla “cassa” in maggiorazione al costo ordinario del “massaggio”. Dopo alcuni mesi di indagini condotte dai Carabinieri, il Tribunale di Modena su richiesta del Sostituto Procuratore Niccolini, che ha diretto l’attività investigativa, ha emesso un decreto di sequestro preventivo, allo scopo di impedire la prosecuzione del reato di favoreggiamento della prostituzione. Dalle indagini è anche emerso che il titolare aveva cercato, senza ancora riuscirci, di “arruolare” ragazze dell’Est, recandosi direttamente in Bulgaria e Romania. Al momento non sono emersi coinvolgimenti della criminalità organizzata nella gestione dell’attività.