Appena si entra nel canile di via Bertuzza 6/b a Carpi, si percepisce subito lo spirito amorevole con cui i volontari portano avanti la loro missione: dare a ogni animale un’esistenza dignitosa e serena. Nel pomeriggio di sabato sono tante le persone giunte a far visita ai cani, e ad accoglierli vi sono Raffaella Benedusi (presidente dell’associazione Gruppo Zoofilo Carpigiano) e Fabrizio Buccedi, a cui chiedo di parlarmi della loro attività.
*b*Oltre a voi, quanti altri volontari prestano servizio presso il canile?+b+
“I volontari stabili sono una decina, poi vi sono persone che collaborano saltuariamente. Con quasi 200 cani c’è sempre tanto da fare, e quindi è sempre ben accetto chiunque voglia offrire il proprio aiuto”.
*b*Come si svolge la giornata al canile?+b+
“Iniziamo ogni giorno alle 7 con la distribuzione dei pasti, un’accurata pulizia della struttura e, successivamente, ci preoccupiamo dello “sgambamento”. A turno, tutti i box vengono liberati nelle rispettive aree cortilive per permettere ai cani di muoversi in libertà. Nel pomeriggio, oltre a ricevere il pubblico dalle 15 alle 19, si preparano pasti aggiuntivi e medicine per gli ospiti che ne necessitano, e si riordina fino alle 20. Inoltre tutti i cani sono sottoposti a regolari visite veterinarie, vaccinazioni e sterilizzazione”.
*b*Chi desidera adottare un cane cosa deve fare? Sono necessari dei requisiti?+b+
“Per adottare un cane basta recarsi in canile negli orari di ricevimento e rivolgersi a noi. L’adozione è una scelta importante e un atto di generosità. Per assicurarci che la decisione sia stata ben ponderata, ed evitare la drammatica evenienza della restituzione o, ancor peggio, dell’abbandono, poniamo agli interessati alcune domande di rito. Ad esempio ci preme sapere da chi è composto il nucleo familiare e se tutti i membri sono favorevoli all’adozione. Se sono presenti tutti i requisiti, la persona può procedere alla scelta del cane che corrisponde alle proprie preferenze e possibilità di spazio e tempo”.
*b*Se una persona non ha la possibilità di portare a casa un cane, in che altri modi può essere d’aiuto?+b+
“Sono per noi importantissime donazioni di ogni tipo: economiche, di prodotti alimentari e per la pulizia, nonché di teli e coperte. Un’ulteriore oppurtunità è rappresentata dall’adozione a distanza, la quale prevede un contributo minimo di 10 euro al mese per il mantenimento del cane, e permette a quest’ultimo di abituarsi a persone diverse dai volontari, in modo da agevolare il momento in cui – auspicabilmente -verrà adottato ed entrerà in una nuova casa. Occorre ricordare che quasi tutti gli ospiti provengono da esperienze traumatiche, ed è quindi vitale per loro riacquistare fiducia nelle persone. Chi adotta a distanza un cane viene periodicamente in canile per portarlo a passeggio – ovviamente con guinzaglio e solo nelle aree limitrofe – e per passare del tempo insieme a lui. Non dimentichiamoci che gli animali hanno bisogno non solo di un tetto e di cibo, ma anche e soprattutto di tanto affetto”.