“I cinquanta passi della vergogna”, si potrebbero chiamare. Così si sono espressi quanti hanno quotidianamente a che fare con i pochi ma sconnessi metri che interessano viale Guido Fassi a partire dal semaforo della tabaccheria in angolo con via Berengario.
”Ho iniziato la mia attività qui otto anni fa – afferma Tienno Guidetti, titolare dell’esercizio commerciale – e da allora il marciapiede è in questo stato: pieno di buche che, periodicamente, vengono chiuse con rattoppi quasi più pericolosi delle buche stesse”.
L’area interessata dalle aperture nel terreno è quella a fianco del marciapiede su cui insiste, inoltre, la pista ciclabile.
“Le persone non usano la pista ciclabile come sarebbe giusto fare – continua Guidetti – mentre percorrono tutti il marciapiede, liscio e scorrevole. Questa consuetudine, però, mette in pericolo chi esce dalle case e dai negozi, costringendoli a soffermarsi sulla soglia per non rischiare di essere investiti”.
In passato i residenti dei condomini che si affacciano su via Guido Fassi hanno tentato, tramite una comunicazione scritta, di sollecitare il Comune a intervenire.
“Qual è stata la risposta? – continua Guidetti – che non potevano far nulla perché questo è suolo privato. Questo è vero, ma è altrettanto vero che sopra vi è stata fatta la pista ciclabile pubblica: allora a chi spetta la manutenzione? E’ una vergogna”.
Non molto tempo fa, ci viene raccontato, una signora del quartiere è inciampata in un avvallamento sbattendo il viso a terra e ancora, qualche giorno addietro, un anziano in bicicletta, incrociandosi con due ragazzi, è caduto.
Sono numerosi gli episodi, raccontati da chi nel viale vive e lavora, che riprovano le cattive condizioni della ciclabile. Senza contare il marciapiede prospiciente villa Richeldi, che presenta – diversamente dagli altri tre sull’incrocio – un gradino pericoloso per disabili e carrozzine e la mancanza di vigili in orario scolastico a controllare l’attraversamento, reso pericoloso dai veicoli che svoltano da viale Fassi in via Berengario ad alta velocità. Un breve tratto del centro storico che meriterebbe maggiore considerazione.