Cento anni al servizio dei poveri

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“La carità non deve mai guardare dietro di sé, ma sempre avanti, perché il numero delle buone opere passate è sempre troppo piccolo, perché infinite sono le miserie presenti e future che essa deve alleviare”. Queste la parole di Federico Ozanam, studente parigino che nel ‘600 fondò la Società San Vincenzo De’ Paoli.
La Conferenza S. Francesco d’Assisi di Carpi, che fa parte della rete della Società San Vincenzo festeggerà, sabato 9 aprile, un anniversario speciale: quello dei cento anni. Per questo è stato organizzato, presso la Casa del Volontariato di viale Peruzzi 22 a partire dalle ore 9.00, un incontro per presentare i prossimi progetti dell’associazione, fare il punto sui risultati delle iniziative passare e, naturalmente, festeggiare.
Nella mattinata, che sarà moderata dalla giornalista Annalisa Bonaretti, porgeranno il loro saluto un membro della Diocesi Vescovile a nome di Mons. Elio Tinti, Vescovo di Carpi, ed il Sindaco Enrico Campedelli.
I relatori saranno la Presidente Nazionale della San Vincenzo, Claudia Nodari; Alberto Bellelli, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carpi; Cristina Binachi, del Centro Servizi del Volontariato; Don Carlo Malavasi, che trarrà le conclusioni dell’incontro; Franca Taddei, Presidente della San Vincenzo di Carpi.
Ed è proprio quest’ultima a dichiarare che:”il centenario sarà anche un’occasione per allargare il numero di aderenti all’Associazione, per farci conoscere anche a coloro i quali, nella città, ancora ignorano l’esistenza della San Vincenzo, oltre che per fare il punto sulle esperienze passate”.

La Società San Vincenzo De Paoli si occupa di portare conforto ed aiuto, sia materale che spirituale, a tutte quelle persone, di ogni credo e provenienza, che per vari motivi si trovano a vivere una situazione di disagio.
“È un compito molto delicato – continua Franca Taddei – e per svolgerlo al meglio occorre credervi profondamente”.
L’ultima campagna portata avanti dall’Associazione è stata quella dal titolo Fatemi studiare, conviene a tutti che, iniziata nel 2006, ha raccolto in tutta talia molti fondi da destinare a progetti di scolarizzazione e di prevenzione dell’analfabetismo, nella convinzione che esso sia all’origine di molte forme di esclusione sociale e dunque uno dei principali fattori che possono determinare, a cascata, il diffondersi della delinquenza.
Il nuovo progetto del quale si parlerà sabato 9 sarà invece La solidarietà fa capire le differenze: per il primo anno le associazioni della San Vincenzo si incaricheranno di monitorare il territorio per capire quali situazioni locali dove il disagio renda necessario necessario intervenire, con l’obiettivo di promuovere la comprensione delle reciproche differenze – siano esse sessuali, religiose o di altro tipo – e la loro accettazione attraverso la solidarietà.
Una giornata per conoscere chi fa della solidarietà uno stile di vita.