La battaglia di Anna

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Qualsiasi madre farebbe quello che sta facendo Annalisa per sua figlia: Anna ha diciotto anni e ha appena subito un intervento chirurgico, il primo, per debellare la fibromialgia o dolore cronico, da cui è affetta. Il termine fibromialgia significa dolore nei muscoli, nei legamenti e nei tendini. Non ci sono esami clinici di laboratorio che dimostrano la presenza della fibromialgia, ma la diagnosi si basa sul riconoscimento di alcuni sintomi. Anche in relazione al fatto che tutti gli esami clinici mostrano esiti negativi, per lungo tempo la fibromialgia è stata considerata un disturbo di origine unicamente psicologica e inquadrato allo stesso livello di una somatizzazione.
“La fibromialgia – ci spiega Annalisa – é causata da un’ infiammazione locale intorno a nervi periferici che si stratifica creando una cicatrice fatta di collagene intorno ai piccolo nervi. Il collagene all’esterno dei nervi periferici provoca dolori lancinanti al corpo associati a paresi che non permettono ad Anna nemmeno di camminare”. Frequentava il liceo classico a Correggio con l’aspirazione di diventare medico, ma non riesce più ad andare a scuola. Non riusciva nemmeno più a dormire. Tutto è iniziato nel maggio del 2010.
“Abbiamo tentato con la medicina classica, ma la imbottivano di psicofarmaci per alzare la soglia del dolore, miorilassanti e antinfiammatori per permetterle quantomeno di vivere una vita quotidiana dignitosa ma tutto questo senza nessun effetto, anzi continuava a peggiorare”.
Annalisa Mantovani non si arrende e su Internet scopre che quello di sua figlia non è un caso isolato: non esistono però alternative alle cure tradizionali se non nel campo delle sperimentazioni.
“Il Prof Bauer ha fatto un’importante scoperta . E’ l’unico al mondo ad avere un approccio diverso alla malati: ha messo a punto una tecnica chirurgica basata su studi orientali della medicina cinese per pulire il nervo dalle strutture che lo intrappolano e bloccano il suo funzionamento, senza ferirlo”.
Il 17 febbraio Anna si è sottoposta in Svizzera nella clinica del prof. Bauer, che opera da vent’anni a Baar vicino a Zurigo, all’intervento chirurgico, il primo di una serie che dovrebbe portarla alla guarigione.
“Si tratta di operazioni molto invasive e da una all’altra passa all’incirca un anno. Oggi Anna è immobile a letto, poi affronterà la riabilitazione. Il prof. Bauer ci ha avvertito che non sarà affatto una passeggiata ma piuttosto un calvario. Il costo di ogni operazione è di 5.000 euro a cui si aggiungono le spese del viaggio, delle medicine e della riabilitazione”.
Annalisa non ha avuto il timore di chiedere aiuto e la città ha risposto in modo solidale, dimostrandole che non è sola in questa battaglia. Il Terzo Circolo Didattico, in cui Annalisa lavora, si è subito mobilitato promuovendo una sottoscrizione interna tra i 130 dipendenti perché “il problema di Annalisa è anche nostro” ci dice il preside Attilio Desiderio. “Abbiamo aperto anche una sottoscrizione pubblica per raccogliere il contributo di tutti coloro che vorranno aiutare Annalisa. L’associazione Il Tesoro Nascosto ci ha fornito l’appoggio e un numero di conto corrente (Conto corrente postale n. 8003714 Intestato a ASS. GENITORI FIGLI CON DISABILITA’ “IL TESORO NASCOSTO” ONLUS – CAUSALE: PROGETTO ANNA oppure ASS. GENITORI FIGLI CON DISABILITA’ “IL TESORO NASCOSTO” ONLUS – CAUSALE: PROGETTO ANNA IBAN: IT-34-R-07601-12900-000008003714) per dare l’opportunità a chi effettuerà donazioni di ottenere le agevolazioni previste per legge da applicare in sede di denuncia dei redditi”.
Annalisa non lotta solamente per la figlia, ma per tutti quei malati la cui invalidità non è riconosciuta. “La fibromialgia è una patologia dolorosa e invalidante, ma poco conosciuta dai medici italiani e diagnosticata con difficoltà. All’estero sono anni che viene studiata e molte sono le associazioni che si battono per trovare una cura decisiva. L’idea è quella di creare maggiore condivisione tra i malati della provincia e della Regione e promuovere maggior sensibilizzazione”. A tal fine si svolgerà un primo incontro il 9 marzo presso la sede del Terzo Circolo a cui parteciperanno Guerrina Filippi, presidente dell’Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, insieme al consigliere AMRER Daniele Conti e l’Assessore alla Sanità Alberto Bellelli. Intanto, la dottoressa Giuliana Tassoni, Referente Cure Palliative Distretto Ausl Carpi, sta curando il censimento dei malati fibromialgici presenti a Carpi.

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