Pottermania: l’atto finale

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Carpi, Cinema Space City, venerdì 19 novembre, ore 21: l’inizio della fine della tanto amata saga di Harry Potter, che ha coinvolto più generazioni, è giunta alle ultime battute. La sala è gremita: famiglie, giovani e meno giovani, persino alcune fan travestite da streghe! Tutti pronti per assistere a questo assaggio della fine.
Harry Potter e i doni della morte (The deathly hallows) parte I è il primo, dei due film conclusivi della saga scritta da J.K. Rowling. A David Yates, già alla regia dei due capitoli precedenti, sono stati affidati anche gli ultimi due, il cui atto finale approderà nelle sale cinematografiche nel luglio 2011.
Quest’ultimo capitolo non è più ambientato nella scuola di magia di Hogwarts, scenario dei precedenti episodi. La fuga di Harry, Ron ed Hermione da Voldemort, comporta un susseguirsi continuo di scorci: città (magiche e babbane), montagne, foreste e spiagge. Lord Voldemort e i suoi fedeli seguaci, i Mangia-morte, si sono impossessati del Ministero della magia e della scuola di Hogwarts iniziando così a instaurare un nuovo regime oscuro sul mondo magico. I tre ragazzi per annientare colui-che-non-deve-essere-nominato, sono alla ricerca degli ultimi horcrux: oggetti di varia natura attraverso i quali il signore oscuro è riuscito a dividere la propria anima in sette parti disperdendole in luoghi segreti. Le connessioni tra Harry e Voldemort si fanno sempre più frequenti e portano il ragazzo a scoprire che il mago oscuro è alla ricerca di una misteriosa bacchetta. La bacchetta di sambuco che, solo grazie al racconto leggendario dei doni della morte, si scoprirà essere la più potente mai esistita. L’unica speranza di Harry è trovare e distruggere gli horcrux, prima che Voldemort trovi lui…
Le atmosfere più malinconiche e i ritmi più lenti del film rispecchiano quasi perfettamente il clima che si respira leggendo il libro. Le tematiche più adulte rendono l’episodio il più maturo della saga, che perde un poco del tono fantasy dei precedenti. La produzione è ottima, e parte del merito va sicuramente alla partecipazione dell’autrice del testo.
Il film ha saputo cogliere l’atmosfera del libro, e rispetto agli altri, è stato molto più coerente tralasciando meno particolari. L’unica nota stonata è rappresentata dall’ordine degli eventi, non propriamente cronologico.
All’uscita le opinioni sono contrastanti: qualcuno è soddisfatto e qualcuno grida all’ennesimo film flop della serie. Aspettiamo luglio per il verdetto finale.

Federico Artioli