Attenti al topo!

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Ha quattro zampe e scorrazza libero per le vie del centro storico, ma non è di certo un animale di compagnia. Anzi, al contrario di cani e gatti, lui suscita nell’uomo ribrezzo e disgusto, alla faccia del tentativo degli autori di cartoni animati che da decenni provano ad addolcire l’immagine di questo essere vivente. Insomma, avrete già capito, stiamo parlando del ratto, animale la cui presenza viene segnalata non solo all’interno delle tubature fognarie, ma anche, e sempre più spesso, alla luce del sole. Come ha documentato un’attenta lettrice, che nella centralissima via Rovighi, all’altezza della Sinagoga ora sede della Fondazione Ex Campo Fossoli, si è imbattuta in un roditore morto stecchito e spiattellato al suolo.
Una segnalazione, l’ultima, preceduta da un lungo elenco di ‘avvistamenti’ sgraditi, in ogni zona della città: parchi, campagna, ma anche come abbiamo visto, centro storico e persino nei dintorni dell’ospedale. Ma quale istituzione ha il compito di vigilare, tenere sotto controllo la popolazione murina? Fino a un decennio fa era l’Ausl, che aveva tra le sue fila personale addetto alla derattizzazione; poi la competenza passò al Comune, più precisamente all’Ufficio Ambiente, che tuttora si occupa di questo aspetto affidandosi ad una società esterna. E’ la Aernova Srl, con sede a Modena, la stessa a compiere le campagne anti zanzara tigre. “Ogni anno la ditta che ha vinto l’appalto fa due interventi ordinari di derattizzazione – spiegano dagli uffici comunali –, uno all’inizio della stagione riproduttiva, e cioè in primavera, e uno alla fine, vale a dire in autunno: l’ultima è partita proprio nelle settimane scorse. La derattizzazione consiste nell’apporre diverse scatole (chiamate ratbox e opportunamente segnalate) in diversi punti della città, il cui interno contiene un’esca con un anticoagulante”. In pratica il ratto, pochi minuti dopo essere cascato nella trappola, muore per emorragia interna. Accanto ai due interventi ordinari, ci sono quelli ordinari: a seconda delle particolari condizioni climatiche di una stagione è possibile assistere ad un incremento della popolazione murina, cosa che rende necessario uno sforzo maggiore. È per questo che l’amministrazione e l’Aernova Srl hanno stipulato un contratto aperto: il budget è fisso, 9.750 euro l’anno, ma in base agli interventi straordinari potrebbe essere necessario aggiungere un surplus per coprire le spese aggiuntive. Come probabilmente succederà quest’anno, in cui le condizioni climatiche hanno determinato un aspetto favorevole alla riproduzione dei ratti: “Fino ad oggi le segnalazioni straordinarie giunte al nostro ufficio – sottolineano ancora da Palazzo Scacchetti – sono 33. Del resto il 2010 è un anno particolare anche per il proliferare di tanti esseri viventi fastidiosi, come gli insetti. Ma con i ratti il discorso si trasferisce sul piano del rischio sanitario: per questo siamo molto attenti a tenere sotto controllo la popolazione dei roditori”.

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