Una corriera non basta

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A Campogalliano è prevista una sola corriera mattutina che si muove verso Carpi. Un mezzo che, alle 7.25, è preso d’assalto dai numerosi studenti che devono raggiungere quotidianamente il polo scolastico carpigiano. Numerose le lamentele sollevate dai ragazzi: “La corriera oltre a essere vecchia è talmente affollata che assomiglia a un carro bestiame”. E, ancora, “non ci stiamo tutti. Molti ragazzi sono costretti a sedersi per terra, a cavallo delle poltrone. Altri restano in piedi durante il tragitto”. Il problema però, si pone alle fermate. “Quando la corriera ferma a Panzano e Gargallo spesso è già piena e chi attende è impossibilitato a salire e resta giù, obbligandolo ad arrangiarsi”. “Se qualcuno dovesse sentirsi male, ipotizza una studentessa – sarebbe un vero disastro. Non c’è spazio nemmeno per respirare. Quella corriera è davvero impraticabile”. “Molti di noi si fanno accompagnare a scuola dai genitori, ma non sempre è possibile”. E l’Atcm cosa ha intenzione di fare per porre rimedio a tali disagi? “La situazione della linea 535 Campogalliano-Carpi è ben nota, – ci dicono dall’azienda – si tratta di una linea operativa soltanto nel periodo di apertura delle scuole, proprio perché è stata richiesta e attivata a servizio degli studenti di Campogalliano e Gargallo che si devono recare a scuola a Carpi”. Da quest’anno il servizio sulla linea è stato affidato in subconcessione al Consorzio Nuova Mobilità, che fornisce gli autisti, in base a un preciso contratto di fornitura, mentre i mezzi sono di Atcm. Fino allo scorso mese di giugno le corse giornaliere erano 3 in andata (da Campogalliano a Carpi) e 4 in ritorno. Da quest’anno inoltre (dal 14 settembre) è stata aggiunta una corsa in andata (alle ore 13,40) e una in ritorno (alle ore 14,15) per far fronte alle esigenze degli studenti che in seguito alla Riforma Gelmini debbono far rientro a scuola nel pomeriggio. Questa aggiunta è stata fatta in sede di pianificazione congiunta con l’Agenzia per la Mobilità (a cui compete la responsabilità di programmare il servizio di trasporto pubblico in Provincia di Modena), e dopo aver monitorato i dati di carico delle corse, che presentavano un tasso piuttosto alto di affollamento. In questi primi giorni di scuola i dati di carico sono alti, con un livello di passeggeri attestato intorno alle 80 unità, quando la capacità massima della corriera è di 95 persone. Questo significa che la corsa è sì affollata, ma non in misura da pregiudicare la sicurezza dei passeggeri. Inoltre gli autisti in servizio affermano di non aver mai dovuto lasciare nessuno a terra, pertanto al momento non si prevede di aggiungere mezzi supplementari. La situazione resterà comunque attentamente monitorata, anche perché non tutte le scuole sono già passate all’orario definitivo per cui Atcm è pronta a intervenire nel caso si rendesse necessario aggiungere una corsa o spostarne un’altra”. Queste eventuali decisioni, comunque, non potranno essere presa in autonomia da Atcm ma essere concordate con l’Agenzia per la Mobilità che è il soggetto responsabile di regolare e sovrintendere il servizio dei mezzi pubblici nella nostra Provincia.

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