Dengue: sta meglio l’uomo infettato dal virus

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Sta bene il carpigiano che é rientrato da un viaggio in Brasile accusando i sintomi (febbre alta, mal di testa e dolori muscolari) della Dengue. Gli esiti degli esami hanno confermato che si tratta del virus trasmesso all’uomo dalla puntura di una zanzara tigre infetta, ma che non si trasmette da uomo a uomo.
Il Servizio di Igiene Pubblica si è subito allertato e ha fatto scattare il protocollo previsto in questi casi. In particolare, il Comune di Carpi ha già organizzato la disinfestazione con interventi larvicidi e adulticidi.
La zona interessata ai trattamenti è quella che comprende corso Fanti (numeri civici 2-67), via don Loschi, via Battisti (22-50), via Santa Chiara dal numero 5 al numero 19, via Ciro Menotti (dal numero 34 al numero 69), piazza Martiri (dal 39 al 53).
La persona colpita dal virus è stata visitata nei giorni scorsi nel Reparto malattie infettive del Policlinico di Modena e presenta un buon decorso clinico. Attualmente si trova al suo domicilio. La famiglia è stata naturalmente informata delle precauzioni da adottare per evitare la puntura di zanzare.
Non c’é nessun allarme: la zanzara tigre può diventare vettore della Dengue solo se trascorrono almeno dieci giorni dalla puntura di una persona che ha il virus, puntura che deve avvenire entro una media di cinque giorni dalla comparsa dei primi sintomi. Se a questo si aggiunge che la zanzara tigre ha una vita molto breve – 15/30 giorni – è evidente come il rischio di contagio sia davvero molto basso.

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