Affamati di letteratura

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Sembra che in questi ultimi anni Carpi stia vivendo la sua personale primavera culturale. Oltre a eventi che l’hanno resa celebre a livello nazionale e non solo come il Festival Filosofia e la Festa del Racconto, in città si assiste a uno sbocciare di talenti. Pittori, musicisti, ballerini, attori, cantanti e chi più ne ha, più ne metta. In questo (è proprio il caso di dirlo) gradito panorama, non mancano certo i gruppi di giovani appassionati di libri, scrittura e lettura. Tra questi, sta suscitando interesse Barabba, un blog collettivo nato a Carpi nel 2007 con l’intento, più o meno esplicito, di passare un giorno al cartaceo, trasformandosi in una rivista o, addirittura, in un inserto letterario e culturale, incentrato su temi divertenti e originali. Ad animarlo quattro giovani carpigiani: Luca Zirondoli, Filippo Bergonzini, Marco Manicardi e Caterina Imbeni. “Abbiamo scelto questo nome per vari motivi”, spiega Luca, 33 anni, un passato da aspirante veterinario, una Laurea in Lettere moderne all’Università di Bologna e un curriculum fatto, come ogni vero letterato che si rispetti, dei mestieri più diversi, tra i quali spiccano magazziniere, operatore cinematografico, libraio, tutor ambientale e organizzatore di eventi. “Avevo da poco letto l’omonimo romanzo di Par Lagerkvist, libro che consiglio caldamente, inoltre ci avevano detto che negli Anni ‘70 esisteva già, a Carpi, una rivista con tale nome (fatto poi rivelatosi infondato) e, per finire, perché ci piaceva molto la figura di un individuo che, secondo molte fonti dell’epoca, era un rivoluzionario, una persona che lottava per l’indipendenza senza attendere interventi divini”. Ispirazione per i quattro giovani ‘ribelli’ è L’accalappiacani, il “settemestrale di letteratura comparata al nulla”, come lo chiamavano i redattori, tra i quali Ugo Cornia, Paolo Nori, Daniele Benati e Paolo Albani, quasi tutti autori delle nostre zone, molto apprezzati da Luca e i suoi amici per il loro approccio alla letteratura e alla scrittura. Senza una solida regia, tra il 2007 e il 2009 il blog si arena nelle sabbie del web, per poi risorgere dalle proprie ceneri. “Marco Manicardi – classe1979, nato a Novi, ingegnere informatico con la passione per lettura, musica, cinema e fumetti (un piccolo Pico della Mirandola, come lo definisce Luca) – ha deciso di interagire con altri blogger mentre io, che avevo appena finito un Corso di scuola elementare di scrittura emiliana tenuto da Paolo Nori, ero desideroso di capire se avevo imparato qualcosa”. Dopo la rinascita, Barabba ha cominciato a farsi notare proponendo, in rete e non, a chiunque avesse voglia di scrivere, disegnare o fotografare, di lavorare sul tema della Resistenza e di inviare i propri contributi, che sarebbero confluiti in un e-book gratuito scaricabile dal titolo Schegge di Liberazione, poi pubblicato il 25 aprile 2010 e letto per la prima volta al Circolo Arci Mattatoyo durante una serata organizzata in collaborazione con Anpi Carpi. “Quella sera abbiamo conosciuto dal vivo autori vicini alle nostre sensibilità, entrati subito a far parte di Barabba e del Team di musicisti (Simone Rossi, Fabrizio Chinaglia) e lettori (Elena Marinelli, Simone Marchetti) che ha girato l’Italia, e non solo, a presentare le letture dell’e-book”. Lo stesso esperimento, proposto l’anno successivo, porta anche a un libro cartaceo, autoprodotto in 500 esemplari. Contemporaneamente nascono altri e-book, sino a formare una piccola collana, completamente gratuita, composta sia da antologie collettive – come Cronache di una sorte annunciata, dedicato alla Sfiga, ribaltamento del tema della Fortuna del Festival Filosofia del 2010, oppure Cicatrici, dedicato alle microstorie che si celano dietro tutte le nostre lacerazioni fisiche, per arrivare a L’ennesimo libro della Fantascienza, dedicato a Carlo Fruttero – che racconti di singoli autori come Gianni Solla, Azael, Sara Parravicini, Simone Rossi, Elena Marinelli. Tra i tanti, si può trovare anche il libro di Luca Zirondoli, Pensieri in apnea, una serie di racconti e storie nate in piscina a Carpi, quando l’autore ha deciso di smettere di fumare e cominciare a nuotare. “Schegge di Liberazione ci ha anche portato in contatto con le Mondine di Novi, con le quali abbiamo organizzato letture inframmezzate da canti a Carpi, Soliera, Modena, Rimini, Novi e Novellara”. Il terremoto o, meglio, i terremoti stravolgono i futuri reading musicati in programmazione. La vendita dei libri cartacei di Schegge di Liberazione però si conclude e, in accordo con Anpi, Barabba decide di devolvere il ricavo al progetto di ricostruzione delle Scuole di Novi di Modena. “Attualmente – chiosa Luca – stiamo organizzando i prossimi appuntamenti per l’estate. Oltre che sul blog, ci trovate anche su Facebook, Friendfeed e Twitter”. Bisogna ammettere che è confortante conoscere un gruppo di giovani che trova il tempo e l’energia per dedicarsi in maniera così appassionata all’arte, alla letteratura e, più in generale, alla cultura. La miglior risposta a chi dice che con la cultura non si mangia.Con la cultura – e la passione – si esiste.
Marcello Marchesini

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