Assetati di realtà

Il Festival delle Abilità Differenti, giunto alla XXII edizione, si terrà fino al 12 ottobre e come ogni anno sarà capace di dissetare quel desiderio di ricerca che alberga in ciascuno di noi con spettacoli di danza, musica e teatro, presentazioni di libri, incontri formativi e testimonianze.

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“Il Festival delle Abilità Differenti rappresenta un momento molto importante per tutti noi – spiega il presidente della Coop sociale Nazareno, Sergio Zini – poiché corona il lavoro di un anno intero fatto insieme ai nostri ragazzi. Il tema scelto, Assetati di realtà, è nato dalle suggestioni e dagli stimoli ricevuti durante la scorsa edizione della manifestazione ma è quantomai attuale. Il Covid ci ha a lungo privati degli abbracci, del contatto fisico e mai come ora il desiderio di ciascuno di noi è quello di vivere appieno la realtà. Quella concreta, che si tocca”.

La kermesse, giunta alla XXII edizione, si terrà fino al 12 ottobre e come ogni anno sarà capace di dissetare quel desiderio di ricerca e bellezza che alberga in ciascuno di noi con spettacoli di danza, musica e teatro, presentazioni di libri, incontri formativi e testimonianze.

Sergio Zini

Per la Cooperativa Nazareno ogni persona è unica e poco importa quanto “imperfetta” sia, perché talento e bellezza si annidano ovunque. Spesso nascosti, hanno bisogno di essere scovati e valorizzati. Ed è proprio da tale consapevolezza che è nato questo Festival, un modo per far fiorire ed emergere il potenziale che tanti ospiti della cooperativa esprimono giorno dopo giorno attraverso i linguaggi variopinti dell’arte. Talenti che arrivano dritti al cuore di chi guarda e che nel corso degli anni sono stati capaci di catalizzare l’attenzione di tante realtà nazionali e internazionali perché, come spesso ripete il presidente Zini, “è solo nelle relazioni con l’altro da sé che si può trovare un senso”. Tra gli eventi in cartellone da segnalare vi è la proiezione del film Solo cose belle, venerdì 25 settembre, alle 20,45, al Cinema Corso, alla presenza di Giovanni Ramonda, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII e dell’attore Luigi Navarra.

“All’inizio – racconta Navarra – Solo cose belle doveva essere un corto per festeggiare i 50 anni dell’associazione poi, come ogni grande viaggio che si intraprende, ci siamo spinti più lontano ed è nato questo emozionante lungometraggio”. Solo cose belle è la storia di Benedetta, una popolare ragazza sedicenne figlia del sindaco, e del suo incontro con una bizzarra casa famiglia, appena arrivata nel suo piccolo paese dell’entroterra riminese. La casa famiglia, rumorosa e stravagante, conta un papà e una mamma, un immigrato, una ex-prostituta e sua figlia piccola, un ragazzo in pena alternativa, due ragazzi con gravi disabilità e un figlio naturale. Ed è proprio Benedetta a guidare lo spettatore in questo mondo ai margini, in cui tutti sembrano “sbagliati” o “difettosi”, ma in realtà sono solo davvero umani.

Domenica 27 settembre, alle 21, al Cinema Eden, spazio a Tutto chiede salvezza, recital tratto dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli, a firma del regista Vittorio Possenti, a cui seguirà un dialogo con lo scrittore. Ha vent’anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. E’ il giugno del 1994, un’estate di Mondiali. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui. Come lui incapaci di non soffrire, e di non amare a dismisura. Dagli occhi senza pace di Madonnina alla foto in bianco e nero della madre di Giorgio, dalla gioia feroce di Gianluca all’uccellino resuscitato di Mario. Sino al nulla spinto a forza dentro Alessandro. Accomunati dal ricovero e dal caldo asfissiante, interrogati da medici indifferenti, maneggiati da infermieri spaventati, Daniele e gli altri sentono nascere giorno dopo giorno un senso di fratellanza e un bisogno di sostegno reciproco mai provati. Nei precipizi della follia brilla un’umanità creaturale, a cui Mencarelli sa dare voce con una delicatezza e una potenza uniche. “La scrittura – spiega Mencarelli – può tracciare orizzonti di valori condivisi o, al contrario, rischiare di essere sterile, vuota. Il mio auspicio è che nel corso della serata ogni parola possa essere piena”. Venerdì 2 ottobre, alle 21, al Teatro Comunale, appuntamento con Memoria Antica, spettacolo a cui parteciperanno il professore ordinario di Astronomia e Astrofisica dell’Università di Milano Aniello Mennella, l’attrice Sara Mennella, l’Orchestra Scià Scià della Coop Nazareno e l’Orchestra Alberto Pio di Carpi seppure in formazione ridotta. Con la musica suggestiva delle due orchestre e con la poesia del suo testo Memoria Antica, Mennella condurrà il pubblico dentro la misteriosa meraviglia del cosmo. Il programma continua sabato 3 ottobre, alle 17, all’Auditorium San Rocco, con la presentazione del libro Govindo. Il dono di Madre Teresa di e con l’autrice Marina Ricci, mentre domenica 4 ottobre, alle 21, in Teatro Comunale andrà in scena lo spettacolo di danza Mia cara Pina della regista e coreografa Irene Stracciati, un vero e proprio omaggio alla coreografa rivoluzionaria Pina Bausch, nel quale danzeranno anche i due ballerini della coop Nazareno Andrea Cipollina e Giuseppe Borelli. “Pina Bausch ha rivoluzionato il mondo della danza – sottolinea Irene Stracciati – introducendo il concetto di teatro-danza nel quale la parola e l’espressività sono protagonisti. Il suo modo di intendere la danza ha rotto tutti gli schemi, per lei imperfezione e fragilità erano fondamentali per raccontare l’umano sentire. Il nostro è uno spettacolo innovativo che trae ispirazione da questa straordinaria artista”.

Martedì 6 ottobre, alle 15, a Villa Chierici, si parlerà invece de La dimensione interculturale del prendersi cura insieme al sociologo Davide Samuele Molli e al professore di Sociologia dell’Università di Milano, Maurizio Ambrosini.

A chiudere il festival sarà poi il convegno Trasformare la realtà, in programma lunedì 12 ottobre, alle 21, all’Auditorium San Rocco, alla presenza del cardinal Matteo Zuppi e dell’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Colla. “Il lavoro – conclude il presidente Zini – ci fa sentire scrittori delle nostre vite, costruttori di realtà ed è per questo motivo che abbiamo deciso di dedicare un appuntamento a questo tema per cercare, insieme, di trovare nuove idee su come coniugare lavoro e fragilità”.

PRENOTAZIONI – Alessandra Venturelli, tel. 340.1246615 – alessandra.venturelli@nazareno-coopsociale.it

Jessica Bianchi

 

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