Golfieri: “l’autovelox invita a rallentare”, anche in città

Pur introducendo modifiche attese da almeno due legislature, la mini-riforma del Codice della Strada non ne ha rivisto l’intera ossatura procedendo con un alleggerimento per ottenere procedure più snelle. Non mantiene nemmeno la promessa anch’essa pluriennale di inasprire le sanzioni per chi usa il cellulare durante la guida.

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Pur introducendo modifiche attese da almeno due legislature, la mini-riforma del Codice della Strada non ne ha rivisto l’intera ossatura procedendo con un alleggerimento per ottenere procedure più snelle. Non mantiene nemmeno la promessa anch’essa pluriennale di inasprire le sanzioni per chi usa il cellulare durante la guida. E non si tratta più solo di rispondere alle telefonate: c’è chi risponde a messaggi e utilizza i social mentre è al volante incurante del pericolo.

Davide Golfieri

“Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento degli incidenti stradali causati da distrazioni alla guida imputabili all’utilizzo dei cellulari ” afferma il comandante della Polizia dell’Unione Terre d’Argine Davide Golfieri (in foto) confermando la necessità di intervenire quanto prima per sanzionare pesantemente i trasgressori. La grande novità è sul fronte autovelox perché si potranno installare postazioni fisse permanenti anche sulle strade urbane per accertare da remoto gli eccessi di velocità.

“L’installazione di postazioni automatiche resta subordinata all’ok della Prefettura e alle indicazioni delle circolari ministeriali in base alle quali deve essere disponibile un chilometro di strada in cui sia in vigore il medesimo limite di velocità, deve essere impossibile fermare i veicoli in condizioni di sicurezza e ci deve essere un alto tasso di incidentalità”. Solo a queste condizioni, in base alle circolari vigenti, è possibile installare l’autovelox fisso ma le circolari ministeriali potranno essere modificate successivamente. “Si creano così, anche attraverso la segnaletica luminosa che invita a rallentare, le condizioni per aumentare la sicurezza nei centri abitati, ambito dove si è fatta più fatica a ridurre la mortalità. Premessa necessaria per l’impulso alla mobilità dolce”.

Tra le tante novità, anche il via libera ai ciclisti contromano autorizzabile dal sindaco anche sulle strade urbane, “misura già adottata in alcune città. Per garantire la sicurezza si deve prevedere un’apposita segnaletica e nelle strade deve essere in vigore il limite dei trenta all’ora, oppure ci si deve trovare in una Ztl”.

Infine, viene potenziato il ruolo degli ausiliari del traffico cioè dipendenti dei Comuni e delle società per la gestione della sosta titolati ad accertare le violazioni. Degli stessi poteri speciali, dopo il superamento di un’adeguata formazione, vengono investiti i dipendenti delle municipalizzate (come i trasporti urbani) o delle imprese per la raccolta dei rifiuti (operatori ecologici) solo nel caso in cui ci siano ostacoli all’espletamento della loro attività. “Nell’Unione delle Terre d’Argine non ci sono in servizio ausiliari del traffico” commenta Golfieri.

Sara Gelli