Strage di frutta nel carpigiano

La bufera - sottolinea Coldiretti Modena – si è abbattuta su due delle produzioni di eccellenza dell’agricoltura modenese, Lambrusco Salamino e Pere Abate, che si fregiano entrambe del marchio DOP, nel periodo in cui si raccoglie il frutto di un intero anno di lavoro mettendo a serio rischio il bilancio delle aziende oltre a provocare danni che avranno effetti anche sulle annate future.

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I danni del nubifragio sui vigneti di Salamino e sulle pere Abate

Non c’è pace per la campagna di Carpi: a distanza di poche settimane dall’ultimo disastroso evento una nuova strage si prospetta tra i frutteti del carpigiano.
E’ quanto denuncia Coldiretti Modena nel tracciare un primo bilancio dei danni che il nubifragio di ieri sera con forte vento e la grandine ha provocato alle aziende agricole nella fascia che da Soliera si allunga verso Carpi, Gargallo, Panzano per poi dirigersi fino ai confini della provincia verso il reggiano.
Ancora una volta a farne le spese sono stati i vigneti di Lambrusco Salamino con i grappoli che sono stati violentemente sbattuti a terra e le pere Abate che, proprio nel giorno in cui sui sarebbe dovuto iniziare la raccolta, sono state colpite dai chicchi di grandine con danni tali da renderle completamente inutilizzabili per la commercializzazione.
La bufera – sottolinea Coldiretti Modena – si è abbattuta su due delle produzioni di eccellenza dell’agricoltura modenese, Lambrusco Salamino e Pere Abate, che si fregiano entrambe del marchio DOP, nel periodo in cui si raccoglie il frutto di un intero anno di lavoro mettendo a serio rischio il bilancio delle aziende oltre a provocare danni che avranno effetti anche sulle annate future.

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