Il quartiere di viale Peruzzi è invaso dai ratti: “perché nessuno fa niente”?

A scrivere alla Redazione di Tempo è un gruppo esasperato di cittadini. “A Carpi c’è sempre stato il problema dei ratti ma adesso li si può vedere scorrazzare liberamente nel cortile del Vallauri o Itis, tra una strada e l’altra, uscire tranquillamente da fogne e caditoie e fermarsi a far la tana sotto l’albero di un parco e persino in cima ai rami, futura Cappuccina compreso”. Rimbalzati tra Ausl, Comune e Provincia nessuno fa nulla e la salute pubblica è a rischio.

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Spettabile redazione, in questo periodo di riassestamento post pandemia globale che, ricordiamolo, nasce probabilmente dal contatto con gli animali, desideriamo portare all’attenzione il tema anche a Carpi dove sembra che la burocrazia la faccia da padrona anche su questioni di carattere sanitario!
In questi mesi, complice anche il lockdown, i nostri amici animali “selvatici” (ormai alcuni sono di casa!) si sono riappropriati dei luoghi che noi avevamo smesso di frequentare. A Carpi c’è sempre stato il problema dei ratti, le cosiddette ponghe, ma adesso, la sera e purtroppo anche di giorno, li si può vedere scorrazzare liberamente nel cortile degli istituti scolastici Vallauri e Itis, tra una strada e l’altra, uscire tranquillamente da fogne e caditoie e fermarsi a far la tana sotto l’albero di un parco e persino in cima ai rami! Padroni di cani che girano nei parchi o futuri parchi (vedi Cappuccina) la sera, sanno bene di cosa stiamo parlando… Questi animali sanno aggirare trappole e veleni e ormai non mangiano più avanzi provenienti da orti o luoghi salutari ma fanno razzia di quel pattume che molte volte dobbiamo tenere davanti a casa o nei retrobottega dei ristoranti. La cosa più grave è che un cittadino che si ritrova a fare la disinfestazione privata contro roditori o simili viene messo al corrente addirittura dai professionisti che contatta di quanto “a Carpi sia sempre esistito il problema ma nessuno fa niente”. Ancora oggi, dopo mesi di segnalazioni e telefonate, non abbiamo ancora trovato nessun ente pubblico che ammetta l’entità del problema!
La disinfestazione privata è messa in croce da quella pubblica che, se non viene eseguita correttamente, a detta dei professionisti stessi, “non serve a nulla e mette in difficoltà anche noi”; ci siamo ritrovati in alcuni residenti con lo stesso problema a essere letteralmente rimbalzati da un ufficio all’altro, a partire dall’azienda sanitaria sino ad arrivare a uffici provinciali e comunali, senza capire chi deve intervenire e come.
Sembra incredibile che da una parte facciamo di tutto per evitare contagi, punture di zanzare pericolose, escano di continuo studi sulle relazioni uomo-animale e dall’altra abbiamo piccioni, topi e ratti che entrano ovunque, rovinando piantagioni, alberi, grondaie, sottotetti e anche macchine o cavi e tubi delle case!
A Carpi non c’è nessuno che sappia rispondere ai cittadini? Non ultimo, pensiamo allo stato di salute dell’ospedale in cui ogni scala esterna o caditoia è diventata passerella di bestie di ogni tipo… Il paradosso è micidiale: ad oggi, dopo ormai sei mesi di segnalazione dei problemi (e forse anni), l’unica buona notizia che apprendiamo è che per colpa dei topi hanno chiuso il laghetto di un parco bellissimo che andava semplicemente manutenuto. Profonda delusione e preoccupazione per lo stato d’igiene e salute di una città che altro non può fare che sperare o arrangiarsi!
Un gruppo di cittadini

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