Il Cicchetto Bottega bissa e va alla conquista di Modena

Cicchetto Bottega bissa, sbarcando in via Taglio, 99 a ridosso della chiesa di Piazza della Pomposa, una delle aree più vivaci del centro modenese. E lo fa con lo stile e l’eleganza che contraddistinguono anche il piccolo ma esclusivo locale carpigiano.

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Enrico Zanella

E’ stato uno dei primi a credere nel rilancio della Piazzetta e dal 2014 il carpigiano Enrico Zanella con il suo Cicchetto Bottega ha portato una ventata di vitalità, stile e buon cibo in Piazza Garibaldi. Ora, nonostante il difficile momento che stiamo attraversando, Enrico si è lanciato in una nuova avventura perché, spiega, “se non si osa e si rimane fermi, non si cresce e non si raggiunge alcun risultato”. E’ da ottobre che Enrico lavora a questo nuovo progetto e mercoledì 28 luglio ha finalmente preso forma e vita. “Il Covid ha rallentato tutto e nonostante sia stata dura sono grato a tutti i miei clienti e a coloro che hanno ricominciato a popolare il centro. L’idea di aprire un altro locale a Modena mi frullava in mente già da un po’, lo so è una pazzia – ride Enrico – ma ora si è concretizzata e sono a dir poco entusiasta per questo nuovo inizio”. Cicchetto Bottega bissa, sbarcando in via Taglio, 99 a ridosso della chiesa di Piazza della Pomposa, una delle aree più vivaci del centro modenese. E lo fa con lo stile e l’eleganza che contraddistinguono anche il piccolo ma esclusivo locale carpigiano: “con l’aiuto di mia madre abbiamo ridato nuova vita ai locali. Abbiamo voluto ricreare il fascino e la magia di un’antica bottega, scoprendo le travi del soffitto, scegliendo sedie e tavoli in legno…”. Insomma varcare la soglia significa ritrovare l’anima delle vecchie botteghe del centro, scaldata dalle luci soffuse di applique e lampadari dal sapore squisitamente francese.

Oltre alla cucina, vero e proprio laboratorio del gusto, dove la tradizione rivivrà secondo una chiave di lettura moderna e innovativa, Enrico ha anche creato una nicchia dedicata ai suoi prodotti affinché “chiunque possa portarsi a casa ciò che trova sul menù, dal vino alle salse, dalle giardiniere alle acciughe. Prodotti ricercati da scoprire e portare sulle proprie tavole”. Il menù riflette quello carpigiano anche se Enrico ha intenzione di introdurre qualche novità: “dal tortellino modenese, seppur riletto, alla mezza penna con colatura e alici di Cetara con pomodorini di Paglione. Un piatto che ho pensato dopo il mio ultimo viaggio a spasso per la Costiera Amalfitana per portare al Nord gli straordinari sapori e colori del Sud Italia”.

Enrico Zanella si dividerà tra i due locali “per prendermi cura dei miei clienti anche se posso contare sull’appoggio di ragazzi seri e qualificati, a partire da mio fratello Davide”.

Ora il desiderio più grande di Enrico è uno solo: che la socialità possa tornare a essere vissuta con spensieratezza e leggerezza. “Nel mio locale ho voluto inserire anche tavoli grandi per favorire l’aggregazione e la conoscenza reciproca, affinché possano nascere, complici un buon bicchier di vino e un bel piatto, nuove amicizie. Basta telefonini, torniamo a vivere tra la gente”.

Jessica Bianchi

 

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