Dopo anni di immobilismo i numerosi appelli lanciati dagli amanti della due ruote e dalla Fiab sono stati accolti dall’Amministrazione Comunale. Carpi si prepara infatti, in tempi stretti, ovvero entro la fine di settembre, a dotarsi di strumenti di cui il Nord Europa gode da anni in materia di mobilità sostenibile. Un’accelerazione favorita da un lato dai nuovi protocolli sul distanziamento introdotti dopo l’emergenza Covid, i quali comporteranno una contrazione dell’utilizzo del trasporto pubblico di circa il 60% e, dall’altro, il desiderio sempre più forte da parte dei cittadini di lasciare a casa l’auto per muoversi in città con mezzi alternativi.
“Mai ci saremmo aspettati, col bando per l’acquisto di veicoli elettrici, di raccogliere in sole due settimane il numero di richieste pari a tutte quelle pervenute nel corso del 2019. E’ evidente – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Truzzi – che qualcosa sta cambiando ma se da un lato questa transizione era auspicabile, il fatto che avvenga così rapidamente, mette in difficoltà le nostre infrastrutture stradali, ad oggi inadeguate ad accogliere questo rapido cambio di abitudini in fatto di mobilità. Una vera e propria bomba a orologeria. Nasce dunque l’esigenza, anche in vista della riapertura delle scuole, di far fronte a questi bisogni emergenti attraverso la creazione di una Rete di mobilità di emergenza per il covid: un piano (spesa prevista 250mila euro) che prevede la realizzazione di oltre venti chilometri di nuovi percorsi, tra strade col limite dei 30 km/h per garantire la promiscuità di veicoli e velocipedi e, laddove la larghezza lo consente, la tracciatura di nuove sedi dedicate a velocipedi, monopattini e biciclette affinché possano transitare a lato strada in corsie preferenziali”.
Nel 2019, a Carpi, ben 513 incidenti stradali, circa il 23% di quelli totali, ha coinvolto pedoni e ciclisti e dei 5 decessi registrati sulle strade cittadine, 4 riguardavano proprio le fasce più deboli. “In città esiste già una mobilità ciclabile importante ma – sottolinea il sindaco Alberto Bellelli – il nostro obiettivo è quello di ridurre l’incidentalità, assicurando a pedoni e ciclisti una maggiore sicurezza. Il nostro intervento sarà dunque non solo tempestivo ma repentino: entro settembre metteremo in atto una vera e propria rivoluzione. Il nostro obiettivo è quello di rallentare la velocità delle auto e per questo motivo, all’interno del tessuto urbano, sarà introdotto il limite dei 30 chilometri orari in molte strade ad alta percorrenza e oggi pericolose”. Qualche esempio?
Da via Pezzana a via Alghisi, da viale Muratori a via Moro, passando per viale Manzoni. Riflessioni in atto anche su via Ugo da Carpi – dove si sta valutando l’ipotesi di adottare il modello parigino, ovvero quello di far transitare le due ruote al centro della sezione stradale – e viale Peruzzi, mentre su via Cattani verrà introdotto il limite dei 30 km/h nei due sottostrada laterali per consentire il passaggio dei ciclisti in modo sicuro e per tutta la lunghezza dell’arteria.
In prossimità degli impianti semaforici, verranno invece realizzate 22 case avanzate: “spazi che consentono al ciclista, quando il semaforo è rosso, – spiega Truzzi – di posizionarsi davanti alle auto per avere la precedenza e prepararsi alle manovre di svolta, in totale visibilità”.
Un piano straordinario che verrà “completato prima dell’inizio della scuola e che ci consentirà di avere, entro il nel 2020, il 40% in più di ciclabili nel territorio di Carpi, raggiungendo quota 75 chilometri”, conclude l’assessore Truzzi.
Jessica Bianchi
Strade a misura di ciclista: in arrivo a Carpi un piano straordinario
Strade più sicure per pedoni e ciclisti. Il Comune di Carpi ha preparato un Piano della Rete di mobilità di emergenza: entro settembre la rete ciclabile cittadina verrà potenziata con altri venti chilometri di percorsi. Nuove corsie monodirezionali verranno tracciate sulle principali arterie viarie e laddove le carreggiate non potranno essere ristrette sarà introdotto il limite dei 30 chilometri orari per rallentare la velocità delle auto.