Una visita virtuale tra le bellezze dell’Oasi La Francesa

A causa della pandemia da Covid-19, l’apertura primaverile al pubblico di questa area rinaturalizzata e protetta, è saltata. Visitarla però è possibile grazie agli splendidi scatti e video realizzati dai fotografi volontari dell’associazione Panda Carpi postati sulla pagina Facebook dell’Oasi.

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L’Oasi La Francesa di Fossoli, gestita dai volontari dell’associazione Panda Carpi, resta chiusa, almeno per ora. A causa della pandemia da Covid-19, l’apertura primaverile al pubblico di questa area rinaturalizzata e protetta, è saltata. Nessuna scolaresca o famiglia ha percorso i sentieri del bosco per ammirarne la bellezza, alla scoperta del ronzio degli insetti e del canto degli uccelli. Visitarla però è possibile: a correre in nostro aiuto infatti c’è la tecnologia. A farci gustare ogni angolo di questa oasi di pace, ci pensano i fotografi della Francesa: con passione ed entusiasmo catturano, giorno dopo giorno, tutti i graditi ospiti che hanno scelto l’oasi come casa o come tappa per nidificare. Basta un clic e, collegandosi alla pagina Facebook Oasi Wwf la Francesa, si entra in un piccolo mondo incantato.

L’oasi è particolarmente amata dagli uccelli acquatici, grazie alla presenza di una zona palustre di circa otto ettari circondata da un bosco protettivo. Fascia boscata che costituisce un prezioso rifugio, dove trovano riparo e si riproducono una moltitudine di passeriformi: Cinciallegra, Colombacci, Picchi, Usignoli, Capinere, Saltimpalo…

Molti uccelli poi nei periodi di migrazione, da sempre, considerano l’oasi di casa nostra un fondamentale punto di sosta prima di proseguire verso i paesi del Nord Europa: dai Piro Piro alle Pantane, dai Combattenti ai Cavalieri d’Italia, alle Marzaiole… purtroppo quest’anno non siamo riusciti a scorgerne i voli e i bagni dal capanno del Birdwatching dell’oasi ma siam certi ci rifaremo il prossimo!

Al momento, scorrendo le immagini e i video postati dai volontari del PandaCarpi, sempre al lavoro dentro l’area, possiamo rifarci gli occhi con Spatole, Oche selvatiche, Germani Reali, Alzavole, Mestoloni, qualche Ibis Sacro. E, ancora, rondini, rondoni, Upupe e Cuculi.

Non è come starsene con il naso all’insù ma è comunque un modo per vivere la pace della Francesa e imparare a riconoscere uccelli – ma anche lepri, rane e insetti – da andare poi a cercare nelle nostre belle campagne, tra siepi e canali, rigorosamente in sella a una silenziosa bicicletta.

“Noi – spiega il presidente di Panda Carpi, Franco Losi – puntiamo a riaprire dopo la pausa estiva, a settembre. Nel frattempo invitiamo tutti a seguirsi sui social media per ammirare le tante meraviglie della natura che popolano l’oasi, a partire dall’affascinante mondo degli insetti: le Farfalle, i rumorosi e utilissimi Bombi e tante specie di Apidi (utilissimi e instancabili insetti impollinatori che assomigliano alle Api) le Osmie e tanti altri ancora. Purtroppo l’ambiente soffre l’arroganza e le speculazioni dell’uomo: la natura è in pericolo, messa in ginocchio dai pesticidi, dai danni arrecati da uccelli e insetti alloctoni… nel nostro piccolo cerchiamo di proteggerla”. E allora, buona natura a tutti.

Jessica Bianchi

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