Sull’annunciata Bretella, Fiab non fa sconti: “è un’opera superata”

Per la sezione carpigiana dellaFederazione italiana Ambiente e Bicicletta, i 7 milioni di euro previsti per la realizzazione dell’infrastruttura dovrebbero essere impiegati per favorire la mobilità sostenibile.

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Non fa sconti Fiab Carpi sull’annunciata Bretella, l’opera che dovrà collegare la rotatoria di via Guastalla a quella della zona autotrasportatori di Fossoli: “un progetto superato, previsto ancor prima del PRG dell’anno 2000, del tutto inadatto alla realtà che stiamo vivendo e completamente difforme dalle strade intraprese in altre realtà europee ed extra-europee. Le realizzazioni di superstrade, autostrade, tangenziali, svincoli e bretelle sono tutti interventi costosissimi, in termini non solo economici ma soprattutto ambientali, ideati per risolvere problemi di traffico, per fluidificare flussi; è invece ormai assodato che nuove strade e nuove arterie non fanno altro che richiamare nuovi flussi e nuove auto aggravando i problemi anziché risolverli”.

Per la sezione carpigiana della Federazione italiana Ambiente e Bicicletta, la nuova bretella non risolve il problema bensì sposta un poco più a ovest “traffico ed inquinamento. Si prevede, ovviamente nel lungo periodo, di sgravare la tangenziale Losi e di poterla utilizzare in parte per altri utilizzi: però tutto il traffico pesante e di scorrimento, con direzione nord-sud, che oggi interessa via dell’Industria (a una sola corsia) e la tangenziale (a due) in futuro dovrebbe essere smaltito dalla nuova bretella e da via dell’Industria, che è a una sola corsia. La bretella troverà dunque un tappo proprio in via dell’Industria, che è a una sola corsia; ci ritroveremo probabilmente tutti in coda sulla nuova bretella e sarà quindi necessario procedere anche alla riqualificazione e miglioramento di via dell’Industria allargandone ulteriormente la carreggiata”.

Per Fiab Carpi, i 7 milioni di euro previsti per la realizzazione dell’infrastruttura dovrebbero essere impiegati per favorire la mobilità sostenibile: “interventi tesi a ridurre il traffico delle auto dei pendolari sulla strada Romana Nord; collegare la città con la zona autotrasportatori con una vera autostrada ciclabile, incentivare l’utilizzo di bici anche elettriche, di cargo bike, del TPL anche con premi tangibili a chi rinuncia all’uso dell’auto; iniziare a studiare e pianificare seriamente la mobilità futura su rotaia, anziché su gomma, sia per le persone che per le merci”.

Sulla ciclabile che dovrebbe correre lungo la ferrovia in direzione di Fossoli (intervento correlato alla Bretella), Fiab è lapidaria: “che parta da via Remesina Interna, dove esiste una ciclopedonale sempre piena di pedoni e con numerose intersezioni tali da disincentivarne l’utilizzo”.

Per far fronte ai nuovi scenari che si stanno profilando all’orizzonte, “occorre pensare a nuove soluzioni per i soliti vecchi problemi legati al troppo traffico”, conclude il referente di Fiab Carpi, Piero Busso.

J.B.

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