“Buon viaggio alberi”, così i piccoli delle scuole dell’Infanzia Arca di Noè di Carpi e Aida e Umberto Bassi di Budrione hanno salutato i duecento abeti che, svestiti delle luci di Natale con cui hanno abbellito e illuminato i negozi del centro storico e di via Cuneo, sono stati caricati questa mattina da una delegazione proveniente dal Trentino.
Un’idea, quella nata dal comitato Carpi c’è – Amici del centro storico, che rappresenta “un piccolo, grande gesto di solidarietà e di attenzione nei confronti dell’ambiente. Qui questi alberi non sarebbero sopravvissuti a lungo mentre a Trento potranno crescere e prosperare”, sorride l’assessore al centro storico Stefania Gasparini.
“Oggi questi abeti torneranno simbolicamente a casa – ha aggiunto il presidente del Comitato, Luca Semellini – e noi commercianti siamo orgogliosi della buona riuscita dell’iniziativa, resa possibile anche grazie alla sensibilità di Giulia Zanotelli, assessora della provincia autonoma di Trento”. Gli esemplari, spiega Andrea Carbonari del Corpo Forestale della Provincia di Trento, “saranno piantumate in un parco di Trento e andranno così ad arricchire il patrimonio verde urbano. Davvero un ottimo esempio di circolarità e amore per l’ambiente”. Entusiasti i piccoli delle due scuole dell’infanzia impegnati in preziosi progetti di cittadinanza attiva e di salvaguardia del verde: “insegnare anche ai più piccini l’educazione civica è uno dei nostri obiettivi primari e, dal momento che l’ambiente rappresenta uno dei beni pubblici più importanti, abbiamo accolto con gioia il desiderio dei bambini di far giungere l’albero di Natale presente a scuola in Trentino”, ha spiegato Federico Giroldi, dirigente del Comprensivo Carpi Nord.
CreAttivi per Natura è invece il titolo del progetto nato tra le pareti della Scuola per l’infanzia Aida e Umberto Bassi di Budrione. “L’idea – spiega la coordinatrice Elena Roncadi – è nata dopo aver assistito al disastro provocato dalla tempesta Vaia del 29 ottobre 2018 in Val di Fiemme. Una tragedia che ha completamente cambiato la fisionomia della valle, inducendo gli abitanti a ripensare il loro rapporto con la natura. Da quel disastro ambientale è nato Piantala: un progetto di sensibilizzazione rivolto non solo ai residenti della valle ma anche ai turisti e teso a promuovere comportanti responsabili nei confronti di una natura di cui non siamo i proprietari, ma i custodi. I trentini durante la tragedia del terremoto del 2012 ci sono stati vicini e hanno aiutato la nostra terra a rialzarsi, ora in qualche modo, nel nostro piccolo, col progetto CreAttivi per Natura cerchiamo di restituire loro la stessa solidarietà, di ricambiare quella vicinanza, facendo sperimentare ai nostri bambini l’importanza di valori fondamentali come la resilienza, la partecipazione e la cittadinanza attiva”.
“I nostri bimbi – aggiunge l’insegnante dell’Arca di Noe, sezione tre anni, Adele Guerzoni – non vedevano l’ora di essere qui per donare il nostro albero affinché possa crescere, continuare a vivere e diventare grande”. E mentre “noi cresciamo a Carpi – dicono i piccoli in coro – il nostro albero crescerà in montagna”.
Jessica Bianchi