Un imprevisto rallenta i lavori nella piazza di Rovereto

I lavori dovevano partire a luglio ma nell’area transennata è tutto fermo: “nella fase propedeutica, quella della bonifica dell’area, è emersa la presenza di una condotta dell’Enel che attraversa la proprietà. Non essendo censita nessuno si aspettava di trovarla e la richiesta di sopralluogo inoltrata a Enel ha rallentato tutto il cantiere” spiega il sindaco di Novi di Modena Diacci che chiarisce anche il giallo del cartello di inizio lavori.

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Il cantiere della piazza di Rovereto sulla Secchia e del Cinema Lux è pronto a partire. Il Comune di Novi e l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Carpi si sono incontrati per definire i dettagli dell’intervento. Giovedì 7 novembre erano presenti il sindaco di Novi di Modena Enrico Diacci, Massimo Pinardi dell’Istituto per il Sostentamento del Clero e i rappresentanti della Coop Edile Artigiana di Parma che si occupa dei lavori.

“Si tratta di rivedere il computo metrico e ultimare le pratiche relative al Mude per i contributi post terremoto destinati all’intervento il cui progetto resta confermato. Siamo inoltre scesi nel dettaglio di impianti, finiture e lavorazioni insieme all’azienda che ha vinto la procedura pubblica”.

A metà giugno era stato illustrato il progetto del nuovo Lux e della piazza Giovanni XXIII: il precedente complesso è stato diviso in due parti (il cinema da 218 posti e la sala polivalente nel primo blocco; un bar, 6 negozi e 4 appartamenti nel secondo blocco) distinte ma vicine e tra loro collegate. Nella nuova piazza ci sarà spazio per un parcheggio e per un’area polifunzionale in grado di ospitare il mercato, feste ed eventi.

I lavori dovevano partire a luglio ma nell’area transennata è tutto fermo: “nella fase propedeutica, quella della bonifica dell’area, che nel post terremoto era stata messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco, sono stati eliminati manufatti e plinti ma, facendo i saggi nel terreno, è emersa la presenza di una condotta dell’Enel che attraversa la proprietà. Non essendo censita nessuno si aspettava di trovarla e la richiesta di sopralluogo inoltrata a Enel ha rallentato tutto il cantiere” spiega Diacci che chiarisce anche il giallo del cartello di inizio lavori. “La pioggia e il sole hanno scolorito il cartello che era stato completato in tutte le sue parti quando era stato apposto alla recinzione”.

In occasione dell’incontro, l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, che è proprietario dell’area, si è anche reso disponibile a valutare la possibilità di cedere al Comune di Novi una porzione, quella della piazza, sino a oggi richiesta in comodato d’uso dall’Amministrazione Comunale per uso pubblico.

Sara Gelli