Eccola la Relazione del Sindaco Enrico Campedelli. Il mondo cambia ma il copione rimane sempre lo stesso: una certezza dal 2004 a oggi.
E’ così anche per la Relazione programmatica al Bilancio 2011: dopo l’ampia premessa iniziale in cui il primo cittadino analizza gli scenari di politica nazionale e internazionale, si passa alla trattazione delle questioni locali. Ogni tema ha il suo capitolo: Politiche sociali, Economia e Commercio, Politiche culturali, Centro storico, Infrastrutture e lavori pubblici…
27 pagine fitte fitte in cui Campedelli cerca, ogni anno, di concentrare di tutto per rilevare ‘quanto’ fa questa amministrazione comunale per il bene della comunità.
Ci saranno 23 posti in più per gli anziani grazie alla costruzione (inizio dei lavori nel marzo 2011) del secondo piano della struttura per anziani “Il Carpine” (1 milione 497mila euro); è previsto il cambio di regolamento (nei prossimi mesi) per imporre ai nomadi il pagamento delle utenze; ci sarà una mostra primaverile organizzata dai Musei di Palazzo Pio e dedicata alla figura di Adolfo de Carolis; particolarmente significativo per il 2011 sarà il progetto Carpi Indipendent Music Network, a favore della produzione musicale giovanile indipendente; è previsto il restauro della Sala Manuzio nel Palazzo dei Pio; è in previsione la realizzazione di un parcheggio interrato nel Piazzale della Meridiana, attraverso il coinvolgimento di investitori privati, così come c’è anche un riferimento alla nuova piscina, “il cui progetto definitivo sarà presentato per la sua approvazione in Consiglio Comunale entro i primi mesi del 2011”.
Lo stesso carattere, la medesima impaginazione, la foto della piazza che ricorre come ogni anno in copertina: è una lettura che procede stanca e sforzata perché non emoziona. Nel tutto indistinto non riusciamo a individuare un progetto e un tema che sia particolarmente caro all’amministrazione comunale, che difende politiche scolastiche e welfare locale ma non rilancia.
Non c’è traccia nella Relazione di Campedelli del Grande Parco Urbano, quell’idea che è stata in grado di mobilitare migliaia di carpigiani e per la quale il settimanale Tempo si è battuto per lunghi mesi. E’ nato un comitato cittadino al quale hanno aderito 3mila 500 persone, che hanno dato vita all’associazione Per il Parco Lama. Il progetto del Grande Parco racchiude in sè l’idea di una città futura, sognata.
C’è la scure dei tagli che pesa come un macigno costringendo l’ente a una pesantissima cura dimagrante: nel Bilancio 2011 si sono ridotti i debiti di quasi 1 milione e 600mila euro, ridotti i costi del personale (566mila euro), apportati nuovi tagli alla Cultura (799mila euro). “Le scelte che la nostra amministrazione ha compiuto – scrive Campedelli – sono state fortemente condizionate dal quadro generale”. Siamo d’accordo.
Ma ciò non può impedire alla città di pensarsi nel prossimo futuro.
“Per dare gambe al nostro futuro – scrive Campedelli – si deve continuare ad affrontare collegialmente le sfide che dobbiamo superare attraverso un coinvolgimento dei vari attori sociali presenti sul territorio”. Ma il sogno dov’è?
Siamo alla vigilia del 2011 e Tempo accetta la sfida: i tempi sono maturi per risolvere l’annosa questione del collegamento con Modena. Anche in questo caso, non c’è traccia nella Relazione del Sindaco della possibilità di raddoppiare il binario tra Modena e Carpi. Sarà la nostra campagna per l’anno 2011, il nostro sogno.
Il segreto sta nell’avere sempre un sogno, un progetto, capace di far star meglio noi e gli altri, un sogno da condividere. Bisogna avere sempre qualcosa da fare, ma occorre che questo qualcosa sia capace di farci emozionare. Sindaco, facci sognare!