Le idee del futuro

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Tra i 61 progetti presentati all’edizione 2010 del Fondo innovazione per la Provincia di Modena ammessi al finanziamento per un investimento complessivo di oltre 10 milioni di euro, ve ne è uno tutto carpigiano: quello presentato dalla Newcast Services Srl di Cibeno. La società è nata nel dicembre 2003, dall’esperienza e dall’entusiasmo di Matteo Mantovani e Marcello Fantuzzi nel campo della prototipazione rapida e dell’ingegneria dei materiali. I due hanno sviluppato l’azienda in tre diramazioni specializzate e interattive che creano una struttura con una forte propensione al problem solving. Nuovi materiali ideati da Mantovani e nuovi processi sviluppati da Fantuzzi, affiancati da uno staff di 25 specialisti, pongono Newcast Services all’avanguardia nel campo della prototipazione rapida. Rapid Inside NCS nasce poco dopo come diretta conseguenza di queste applicazioni nel mondo del racing, mentre NCS Lab risponde alle crescente richiesta di caratterizzazione dei materiali, da parte della clientela. All’ingegner Mantovani chiediamo:
*b*Di cosa si occupa Newcast Services Srl? +b+
“Inizialmente ci siamo concentrati sulla progettazione e sulla realizzazione di componentistica auto e moto racing personalizzata. Basti pensare che lo scorso anno abbiamo sviluppato la moto che ha corso il Mondiale. Dal motor sport ci siamo poi ulteriormente evoluti, diversificando la nostra attività. NCS Lab infatti si occupa sostanzialmente di consulenza, progettazione e analisi strutturale dei materiali. L’ultimo fronte sul quale stiamo investendo è quello medicale: dall’idea al testing”.
*b*Qual è la mission della vostra società? +b+
“Newcast Services Srl vanta, oltre a una tra le più consistenti capacità produttive europee, una vastità di campi d’applicazione con materiali e tecnologie inedite che, ad oggi, non conoscono limiti. Finalmente il prototipo assume la sua giusta e reale dimensione, con tempistiche di realizzo ridotte e caratteristiche meccaniche tali da garantirne un reale utilizzo. Il nostro motore è la velocità nella comprensione delle problematiche, la prontezza nella realizzazione delle idee dei nostri clienti”.
*b*Con quale progetto avete deciso di partecipare al Fondo Innovazione per la Provincia di Modena? +b+
“La lacerazione della Cuffia dei Rotatori èuna delle cause più comune di dolore e disabilità nella popolazione adulta. Formata da quattro muscoli e i loro tendini, la cuffia dei rotatori aiuta ad alzare e ruotare il braccio e a stabilizzare la testa dell’omero nell’articolazione. La sua lacerazione è comune nella popolazione sopra i quaranta anni, ma può colpire anche pazienti più giovani come conseguenza di un trauma o di lavori ripetitivi o attività sportive. Il tipo di ferita può variare da un’infiammazione tendinea a una lesione che potrebbe richiedere l’intervento di una riparazione chirurgica. Noi abbiamo brevettato insieme al dottor E.Rasia Dani un sistema transosseo su presa corticale di lunga tenuta: un prodotto innovativo, in titanio, che dovrebbe garantire ottimi risultati nella cura delle lesioni alla cuffia dei rotatori anche in età avanzata, quando la consistenza ossea è minore o in presenza di osteoporosi avanzata. Ora scatteranno la commercializzazione e la validazione clinica”.
*b* In un momento di crisi come quello attuale quanto è strategico, per restare sul mercato, investire su innovazione e nuove tecnologie? +b+
“E’ fondamentale. Quando decidemmo di dar vita a Newcast, volevamo costruire qualcosa di nuovo, seguendo la nostra naturale propensione alla ricerca. L’innovazione è il nostro pane quotidiano. Da noi si fanno ricerca e sviluppo. Vendiamo un servizio. La strumentazione di cui ci siamo dotati è avanzatissima, al pari di quella universitaria. Gli investimenti fatti in apparecchiature votate alla ricerca e in software di primissimo livello non portano introito ma innalzano il potenziale e la nostra capacità di diversificare. Qui convivono competenze e tecnologie: binomio fondamentale per generare nuove conoscenze e velocizzare lo sviluppo. Lavorando su progetti a medio e lungo termine spesso ci scontriamo con la mancanza di liquidità, per tale motivo bandi come quello della Provincia di Modena sono fondamentali per sostenere attività come le nostre. Magari ce ne fossero di più per sostenere sviluppo e innovazione e per salvaguardare l’occupazione e il territorio”.
*b+A quanto ammonta il contributo che avete ricevuto? +b+
“Da Unicredit abbiamo ricevuto un doppio contributo, per Newcast e per NCS Lab, di circa 350mila euro”.
*b*Carpi non è solo tessile. Nel campo della prototipazione rapida e dell’ingegneria dei materiali Carpi potrebbe trovare un nuovo margine di sviluppo e veder fiorire un settore economicamente produttivo? +b+
“Certamente, ma ci sono ancora delle difficoltà oggettive. Per trovare la tecnologia avanzata di cui necessitiamo siamo obbligati a recarci all’estero e, allo stesso tempo, le aziende del territorio faticano a sganciarsi dall’idea di mera vendita, per sposare progetti di sviluppo di più ampie vedute. Un prodotto non dura in eterno e con l’apertura di nuovi mercati che fanno della produzione a basso costo il proprio punto di forza, le imprese locali sono perdenti in partenza. L’Italia non è più un Paese manifatturiero, non esistono soltanto moda e beni di lusso, occorre andare oltre, investire in ricerca e sviluppo di nuove visioni. L’Università può giocare un ruolo fondamentale in questo: sfornando ingegneri e professionalità che possano rispondere a tale cambiamento. Cosa che, ad oggi, non avviene. Noi fatichiamo a trovare personale tecnico competente da impiegare nei nostri laboratori: manca infatti una preparazione di base rispondente alle necessità di un mercato del lavoro che evolve rapidamente. Lavorare insieme a un tessuto di aziende locali ad alto contenuto tecnologico produrrebbe ricchezza per l’intero territorio”.

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