Scatti di natura

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Catturare la natura in un clic. Fermare istanti, immagini di vita in uno scatto. Il volo di un uccello, il riverbero di una goccia d’acqua… attendere con pazienza il balzo di una tigre, il guizzo di un rapace sulla propria preda. Fotografie, quelle del carpigiano 35enne Marcello Oliva, che raccontano la bellezza della terra, di quella Madre Natura che, sempre più spesso, non abbiamo il tempo di guardare. Il suo occhio attento è però pronto a catturare con l’obiettivo momenti fugaci. Quell’attimo fuggente capace di intrappolare su pellicola piccoli e grandi gesti. Marcello, professione ingegnere, si è avvicinato alla fotografia naturalistica quasi per caso. Nel 2003, grazie all’amico Daniele Salvioli, accompagnatore di Avventure nel Mondo, assistette alle proiezioni di un viaggio in Tanzania e fu amore a prima a vista. “Acquistai la mia prima Reflex Canon e, partecipai a vari workshop sul Delta del Po, avvicinandomi così alla fotografia naturalistica. Da allora non ho più potuto farne a meno. Per unire la pratica allo studio chiesi ai volontari dell’Oasi La Francesa di Fossoli di poter utilizzare l’area come campo scuola. L’accoglienza da parte dei volontari fu entusiasta e calorosa e, libero di muovermi, ho migliorato la tecnica e preso confidenza con gli appostamenti per poter fotografare la fauna dell’area, uccelli soprattutto”. All’oasi infatti, ogni anno sono censite ben 150 specie di volatili.
Qualche anno dopo, al Lido di Volano, Marcello e un amico vennero derubati di tutta la loro attrezzatura, “una disavventura che ci costò oltre 7mila euro ma che non mi rubò l’amore per la fotografia. Pian piano ricomprai tutto e passai dalla pellicola al digitale. Da allora mi si è letteralmente dischiuso un mondo di nuove possibilità”. Galeotta fu la Francesa, anche per la vita personale di Marcello. “Lì non solo ho avuto modo di respirare e gustare la natura, ma anche di incontrare Annalisa, mia moglie che, come me, è un amante dell’ambiente. Un’anima verde la loro, che li unisce anche nella scelta dei viaggi in giro per il mondo. “Viaggiare per noi significa addentrarci nell’anima di un Paese, alla scoperta dei luoghi e delle sue meraviglie naturali”. Dalle Galapagos alla Camargue, dai vulcani dell’Equador alla Tanzania, al Sud Africa… Paradisi naturali che consentono a Marcello di “scoprire le abitudini degli animali, i loro comportamenti” e che potrete ammirare sul suo sito marcellooliva.com. L’ultimo reportage di viaggio riguarda il Rajasthan, in India, dove Marcello e Annalisa a bordo di una jeep, insieme a una guida e a un driver dedicati, si sono addentrati nel Parco nazionale di Ranthambore, sulle orme delle tigri che lo popolano. “Fotografare le tigri nel loro habitat naturale è stata una delle emozioni più grandi che abbia mai provato”, sorride Marcello. Ma per osservare gli animali e gustare la bellezza e il verde della natura non occorre andare dall’altra parte del mondo. Anche il nostro territorio infatti può serbare inaspettate e piacevoli scoperte. “Ovviamente per fotografare gli animali, gli uccelli in particolare, occorre appostarsi e per far questo costruisco capanni mimetici nei quali resto anche per ore, da solo, in attesa di scattare, spesso al freddo e in posizioni scomode. Ci vuole pazienza ma alla fine si è ripagati. Ricordo che il 31 dicembre di due anni fa, alla Francesa, a -6° C, dopo ore, riuscii a fotografare una poiana con le piume imperlate di brina. Uno spettacolo”. Per chi volesse immergersi nella natura, la Francesa è un ottimo luogo dal quale partire, usufruendo del capanno fisso che vi sorge infatti, si possono scorgere, tutto l’anno, numerosissimi uccelli e non solo. “Molte specie sono visibili a occhio nudo – continua Marcello – a primavera è possibile vedere Cavalieri d’Italia e folaghe al nido. E, ancora, scene di caccia di poiane e Martin Pescatori in via Remesina Esterna, Ibis sacri tra Fossoli e Novi, nel Gioco di caccia di Antonio Miele”. Per gli aironi al nido invece, una delle garzaie più grandi della Provincia di Modena, con oltre 100 coppie, si trova in fondo a via Remesina… a voi il compito di scoprire l’area! Un’altra zona tutta da ammirare è il laghetto privato situato tra “via Fossette Cappello e via Remesina. Godetevi il silenzio e guardatevi intorno – consiglia Marcello Oliva – quel posto è magico. E’ lì che ho ammirato per la prima volta un incontro di boxe tra lepri”. Anche la nostra campagna ci riserva tante sorprese. Gustiamone il sapore in questa tiepida primavera. Magari con la nostra famiglia, in sella a una bicicletta…