Moda protagonista in Corso Pio

0
910

Là, dove prima sorgeva la storica Marzi Calzature, il carpigiano Tommaso Leone, titolare della società Blu Srl, è pronto a lanciare un nuovo marchio d’abbigliamento uomo e donna. A ottobre, infatti, in Corso Alberto Pio, inaugurerà il franchising Terranova Style che propone una moda giovane, sportiva e casual, per lui e per lei. “Il punto vendita, che si snoderà su due piani – spiega Leone – dovrebbe inaugurare, lavori permettendo, il prossimo 6 ottobre. Terranova è un’azienda solida, che coniuga qualità, ultime tendenze in fatto di moda e prezzi economici”. Terranova si aggiunge a Tezenis (uno a Carpi e uno all’interno del Grandemilia a Modena), Outlet Casalingo, Geox, FotoDigitalDiscount e Tre. Nonostante la crisi e la contrazione dei consumi voi continuate a investire e a scommettere su numerosi marchi di successo. Uno spirito imprenditoriale il vostro in netta controtendenza, soprattutto considerando le numerose chiusure o i continui turn over di esercizi in centro.

*b*Qual è il vostro punto di forza?+b+
“Il nostro obiettivo è quello di cercare di arricchire e migliorare l’offerta della stessa piazza, ovvero Carpi, la città nella quale viviamo e nella quale crediamo, andando incontro alle esigenze della clientela. Potenziare e diversificare l’offerta merceologica, attraverso l’apertura di più negozi monomarca, significa richiamare un più alto numero di persone e, questo, credo abbia una ricaduta positiva sull’intero circuito commerciale. Malgrado la crisi e i recenti e drammatici avvenimenti che ci hanno colpiti, noi continuiamo a crederci e ad andare avanti con entusiasmo”.

*b*Quanti dipendenti avete?+b+
“Con la nuova apertura, che occuperà sei persone tra full e part time, supereremo le 30 unità”.

*b*Sono in molti a profetizzare la progressiva morte dei centri storici immolati sull’altare dei grandi centri commerciali. I vostri punti vendita carpigiani, al contrario, sono tutti in Corso Pio. Perchè continuate a scommettere sul cuore cittadino?+b+
“Il centro storico ha un grande punto di forza: l’unicità. Al contrario i centri commerciali, nonostante vengano realizzati con criteri sempre più moderni, si assomigliano tutti. Io credo che invece di demonizzarli occorra trarre spunto dalla loro capacità di richiamare gente. La politica di marketing e di promozione del centro commerciale naturale deve essere più unitaria e maggiormente stimolante per le persone. Rinnovare l’immagine complessiva del centro, essere più attrattivi attraverso l’organizzazione di eventi, ci consentirebbe di “combattere” ad armi pari con i centri commerciali”.

*b*I disagi e i danni legati al terremoto paiono avere unito i commercianti del centro che, l’8 settembre, spontaneamente, hanno deciso di organizzare una grande festa che animerà tutta l’ex zona rossa. Pensa sia l’inizio di un nuovo percorso?+b+
“Lo spero proprio. Il terremoto ci ha “obbligato” a conoscere e a confrontarci coi nostri vicini di negozio. Se riusciremo a trarre qualcosa di buono da questa esperienza, restando uniti, potremo ripartire tutti”.