Italia Loves Emilia: Radio Bruno c’era

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Gli artisti non si sono sprecati per l’Emilia: da quel 25 giugno a Bologna con il Concerto per l’Emilia si è passati da Modena il 3 luglio con Teniamo Botta! per poi arrivare a Reggio Emilia il 22 settembre, con Italia Loves Emilia. Tre eventi unici, ciascuno dei quali con peculiarità proprie. Commozione, allegria, energia, aggregazione, vicinanza, calore… quando uno spettacolo nasce dai moti dell’anima si sente il cuore battere, l’atmosfera è diversa rispetto a qualsiasi altra situazione. Quel palco immenso ha ospitato Ligabue, Jovanotti, Zucchero, Renato Zero, Claudio Baglioni, Tiziano Ferro, Elisa, Negramaro, Giorgia, Nomadi, Litfiba, Fiorella Mannoia, Biagio Antonacci tra sorrisi, complicità, duetti inediti come quello irresistibile tra Jovanotti e Zero (Amico rivista in chiave reggae) o vibranti, come il tributo a Lucio Dalla di Fiorella Mannoia e Negramaro (Anna e Marco). Perfino Ligabue, solitamente piuttosto ombroso, non smetteva di sorridere; esilarante l’arrivo di Jovanotti e Ligabue nella postazione della radio prima delle loro esibizioni. Lorenzo era un po’ preoccupato perchè sarebbe dovuto salire e scendere di continuo da quel palco, tra la sua esibizione e quelle insieme ad altri in cui si era fatto coinvolgere aveva ben 12 uscite. E Luciano: “devi fare come me… io metto soggezione e mi invitano meno…”. Insieme hanno letto in diretta la scaletta su un foglietto che avevo abbandonato per caso su un tavolino e ne sono nate gag divertenti, sarebbe stato uno spasso ascoltarli per tutta la serata. Magari insieme a Renato Zero: sembra fare la caricatura di se stesso col suo romanesco e la battuta sempre pronta, una rivelazione anche per Ligabue che ha detto “Renato Zero, che non conoscevo bene prima, è sicuramente una delle persone più simpatiche che abbia mai incontrato”. Più intimidito e ritroso l’affascinante Claudio Baglioni, molto preso nella parte del rocker tutto bicipiti e tatuaggi Piero Pelù, ruspante come sempre Zucchero (che ha portato con sé il chitarrista inglese Jeff Beck, uno di quei personaggi che negli Anni ‘60 e ‘70 con gli Yarbirds ha partecipato all’invenzione della musica così come la conosciamo oggi). Giorgia è rimasta più nascosta degli altri, un po’ più diva, mentre la Mannoia è una chiacchierona che ama sparare a zero sulla politica e ballava ovunque. Elisa è il trionfo della spontaneità e ha la risata facile, più cupo e pignolo Giuliano dei Negramaro che ha provato più di tutti il giorno prima. Per il nuovo cantante dei Nomadi è stata una bella prova: da pochi mesi nella formazione, si è ritrovato tra i protagonisti di un evento storico senza precedenti. Biagio, poco prima dell’inizio, si aggirava per il backstage alla guida di uno scooter su cui aveva caricato la bella fidanzata Paola. Tiziano Ferro continuava a essere incredulo per la portata dell’evento “Ho intorno gli artisti protagonisti dei poster che ho in camera, ancora non ci credo”. A Natale uscirà l’esclusivo Dvd.

SCHEDA
Radio Loves Emilia. Così si è chiamata l’unione tra i principali network radiofonici nazionali che, abbandonando ogni concorrenza, al Campovolo si sono uniti per trasmettere la diretta del concerto Italia Loves Emilia di Reggio Emilia il 22 settembre. Radio Bruno era una delle 11 radio. Roberto Trapani ha trasmesso da Milano avvicendandosi agli altri speaker, Antonio Valli ha condotto il pre show dagli studi carpigiani dell’emittente per intrattenere e suggerire indicazioni stradali e parcheggi a chi era in movimento, Clarissa Martinelli si collegava dal backstage con anticipazioni sullo spettacolo e interviste ai protagonisti mentre Leonello e Mario Rybansky curavano postazione e regia. A fine spettacolo, Laura de Vitis e Marco Marini hanno accompagnato in diretta il rientro dei 150mila.

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