La questione della riorganizzazione scolastica continua a scaldare gli animi degli addetti ai lavori e lo scambio di battute al vetriolo tra ScuolaFutura e l’assessore comunale all’Istruzione Maria Cleofe Filippi pare arrivato al capolinea con la richiesta di dimissioni dell’assessore “per i gravi comportamenti posti in essere”. L’Associazione di genitori e insegnanti ha inviato al sindaco di Carpi una lettera per criticare la gestione della comunicazione e rilevare le gravi interferenze dell’assessore Filippi.
“Partita con una proposta di 5 Istituti Comprensivi che non è piaciuta alla maggior parte delle scuole della città, l’assessore – si legge nella lettera – ha subito confezionato una soluzione a 4 mega comprensivi molto affollati i cui unici pregi sono l’omogeneità territoriale e il distacco completo per il vicepreside. Ma i cui difetti sono ben evidenti: strutture molto complesse da gestire a causa dei molti alunni, molte classi, molti docenti, molte sedi da coordinare; perdita di posti di lavoro”. Arriva l’estate e ci pensa la Finanziaria a tagliare imponendo la riorganizzazione “che l’assessore Filippi, in anticipo rispetto a Ministro e Governo, aveva già pensato di fare. Ovunque in Italia – scrivono quelli di Scuola Futura – si prova a resistere contro questo ulteriore taglio di risorse e di qualità. Per l’assessore, però, non c’è spazio per un ripensamento, nessuna possibilità di ulteriore discussione. E infatti il 22 settembre presenta in Consiglio Comunale la proposta a 4 comprensivi, che ormai viene chiamata la Riforma Filippi, ma che lei si ostina a scaricare sulla responsabilità delle scuole che l’avrebbero scelta”.
Nel frattempo sulla questione delle riorganizzazioni escono le linee guida della Regione Emilia Romagna: nei comprensivi si può raggiungere il numero massimo di 1.200 alunni, la riforma Filippi ne prevede 1.600 per ogni comprensivo. “Fortunatamente le linee guida regionali impongono percorsi decisionali a cui i Comuni non possono sottrarsi e, anche grazie alla nostra azione di controinformazione, l’assessore è costretta a riaprire la discussione. I punti di debolezza della riforma Filippi, segnalati dalla nostra Associazione, hanno portato a un ripensamento tutte le scuole di Carpi, cosa che ha molto indispettito la Filippi. Pur di riportare i pareri delle scuole a favore della sua proposta, l’assessore – scrive ScuolaFutura nella lettera indirizzata al sindaco – è arrivata a intervenire telefonicamente e di persona, senza essere stata invitata, alle riunioni di due Consigli di Istituto per orientarne e condizionarne le decisioni, facendo leva sull’autorevolezza del suo ruolo. Questa non è democrazia partecipata ma democrazia manovrata e la nostra associazione ha chiesto le dimissioni dell’assessore per i gravi comportamenti posti in essere”. ScuolaFutura ha chiesto inoltre all’assessore di smentire un suo interesse personale a ricoprire la funzione di Vicepreside con distacco completo presso la sua scuola di ruolo, una volta esaurito il mandato, distacco possibile solo con la soluzione a 4 mega comprensivi da lei proposta. La lettera è consultabile all’indirizzo:
http://dl.dropbox.com/u/48068792/LETTERA%20APERTA%20AL%20SINDACO%20DI%20CARPI.pdf