“Carpi è sempre più pericolosa. Mi hanno minacciata con un coltello”

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Hanno atteso l’orario di chiusura della giornata lavorativa per portarsi via un ricco bottino di 3mila euro. Purtroppo le aspettative della coppia di criminali che giovedì 6 dicembre intorno alle 18,30 hanno fatto irruzione nella Farmacia Santa Caterina di via Pezzana non sono state disattese.
I malviventi avevano le idee ben chiare su come, quando e dove agire, a colpo sicuro. Dopo supermercati ed esercizi commerciali, anche le farmacie sono entrate nel mirino della micro-criminalità, in costante crescita anche nella nostra città: uno dei tanti effetti di questa crisi devastante che sta attanagliando il Paese. Carpi non è più sicura come un tempo. “Sono ancora molto turbata – ha raccontato la dottoressa Stefania Bellelli, la principale vittima della rapina – a Carpi non siamo abituati ad aggressioni del genere che di solito avvengono nelle grandi città, eppure, purtroppo, sempre più spesso dobbiamo subirle, e per me è già la seconda volta. I criminali si sono diretti verso di me, facendo irruzione tra i clienti della farmacia, anche loro, ovviamente, in preda al panico. Indossavano cappuccio e passamontagna e mi hanno intimato: “soldi soldi”. Dal momento che tergiversavo hanno estratto un coltello e hanno prelevato loro stessi l’incasso, per poi fuggire con il denaro. La Polizia che era stata avvisata durante la rapina dalla titolare, la dottoressa Marina Colli, è arrivata pochi minuti dopo il misfatto, avviando subito le ricerche nella zona. E’ stata una situazione quasi surreale. Si è svolto tutto in una manciata di minuti, ma mi è sembrata un’eternità. Una sensazione di terrore che non potrò mai dimenticare. Eravamo tutti inermi di fronte a quei malviventi”. E all’indomani dell’assalto, tra i clienti della farmacia e gli altri carpigiani vi sono sgomento e paura. “Ogni giorno sento di furti a casa di privati, in negozi e adesso anche nelle farmacie – racconta la signora Nilde – vorrei che ci fossero pene più severe per questi delinquenti, ma dal momento che non è così, ho deciso di salvaguardarmi nel mio piccolo, e non uso più la borsa per i miei spostamenti in città. Porto con me solo il necessario: chiavi, soldi e documento d’identità che ripongo nelle tasche del giubbotto. Questo però non basta per fermarli”. Davanti all’escalation di rapine nella nostra città, è evidente che occorre cercare e trovare con urgenza delle misure per arginare la criminalità e garantire più sicurezza ai cittadini. Carpi non deve aver paura.
Chiara Sorrentino

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